Cobolli Gigli: "Elkann? Leggeva un gobbo, non mi sembrava molto convinto. La Juve? Sul campo l'obiettivo è di andare in Champions"

Cobolli Gigli: "Elkann? Leggeva un gobbo, non mi sembrava molto convinto. La Juve? Sul campo l'obiettivo è di andare in Champions"TuttoJuve.com
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di Giuseppe Giannone

Intervenuto a "Radio Anch'io lo Sport", Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus, affronta diversi temi relativi ai bianconeri, a partire dalle parole di John Elkann sull'incedibilità delle quota della società in suo possesso: "Ho ascoltato le parole di John Elkann. Se potessi fare un po' di ironia, vorrei sapere se queste parole sono state dette col cuore o col gobbo. Leggeva mentre parlava e questo non depone molto a favore della sua convinzione di quello che ha detto.

Il contenuto delle sue parole ha messo, per ora, un punto fermo a quello che può essere il tentativo di nuovi soci di entrare nella Juventus. Questa mi sembra una cosa positiva. Dopodiché bisogna costruire. La Juve ha una Cda appena nominato che non deve essere assente come quelli precedenti. Certe dichiarazioni spettano all'amministratore delegato. Immagino che Comolli stia già facendo delle total immersion per imparare l'italiano. Tutte le dichiarazioni che adesso fa il presidente spettano d'ora in poi alla società Juventus. Due mesi fa ha fatto delle dichiarazioni su Gedi e poi sono volate via con il vento dell'inverno. Prendiamo atto delle sue parole. Sono un po' meno convinto della solidità della Juventus, a questo punto vediamo cosa succede.

La perdita di 1 miliardo? Se società e squadra cominciano a essere di nuovo competitive sul campo italiano e internazionale, la situazione può tornare saldamente nelle mani degli azionisti, che desiderano mantenere la partecipazione. La Juve deve prendere posizione, far capire che c'è un corpo dirigente sopra la società calcistica e che sta portando avanti un lavoro ben fatto. In questo caso gli azionisti potranno essere soddisfatti del fatto che la Juve stia dando anche dei risultati positivi in termini di bel gioco e non di perdite. La Juve ha perso un miliardo negli ultimi anni delle gestioni precedenti.

Gli obiettivi stagionali della Juve? La permanenza in Champions League deve essere scontata, il minimo sindacale. La cura Spalletti comincia a dare qualche risultato effettivo. Il fatto che io esprima un moderato ottimismo deriva dal fatto che la partita di ieri ha fatto vedere una Juve cambiata.

Vlahovic? Il solo problema è il costo. Certamente non firmerei un contratto con Vlahovic con le cifre di quello precedente. Deve dimostrare attaccamento alla squadra e venire e più miti pretese, magari con un contratto più a lungo termine. Se fosse così, lo terrei".