PSG condannato: dovrà pagare 250.000 euro a Buffon per una clausola nel contratto

Una sentenza della Corte d'appello di Parigi, emessa lo scorso 10 luglio, ha condannato il Paris Saint-Germain a versare 250.000 euro a Gianluigi Buffon a seguito di un contenzioso legato al contratto firmato dall'ex portiere italiano. Lo storico numero uno della Nazionale italiana e della Juventus, che ha militato nel club parigino per una sola stagione (2018-2019), aveva ricevuto nel 2021 un accertamento fiscale da oltre 1,2 milioni di euro da parte del fisco italiano.
Buffon ha fatto valere una clausola contrattuale prevista al momento della firma col PSG: il club si impegnava a farsi carico del 50% del possibile recupero fiscale da parte del fisco italiano sui redditi 2018, entro un tetto massimo di 250.000 euro netti. Questa somma, secondo il contratto, sarebbe stata considerata una "premio di rimpatrio" supplementare.
Dopo una prima condanna nei confronti del PSG da parte del tribunale del lavoro, il club aveva deciso di fare ricorso, ma la Corte d’appello ha confermato la sentenza. Buffon, però, non è riuscito a ottenere ulteriori 25.000 euro richiesti come risarcimento per la “resistenza abusiva” del club nel rifiutare inizialmente il pagamento. Un episodio che chiude con un pizzico di polemica la tappa non proprio esaltante di Buffon nella Ville Lumière.