Palmeri: “Perché l’Inter è favorita davanti alla Juventus”

16.09.2020 07:30 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Palmeri: “Perché l’Inter è favorita davanti alla Juventus”
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© foto di Getty/Uefa/Image Sport

Il giornalista Tancredi Palmeri parla di mercato e della lotta tra Juventus e Inter nel suo editoriale per Tuttomercatoweb. Ecco le sue considerazioni: “Bisogna bagnarsi con il pronostico, inizia la Serie A, e solo chi non li fa non li sbaglia. E per il 2021 la mia favorita per lo scudetto è l’Inter. Per le motivazioni note a tutti su Inter e su Juventus, i pro e i contro tecnici su Conte e Pirlo e su tutta la differenza del mondo tra rimanere per il secondo anno in una squadra che ha sfiorato la vittoria, e il cominciare la propria carriera in una squadra che ha sempre solo vinto.
Ma alla fine della fiera conta chi scende in campo. E se è vero che si sottovaluta un po’ troppo l’effetto Cristiano Ronaldo - l’unico capace di vincere le partite con una giocata, quantomeno in Serie A - è anche vero però che conta il complesso di quelli che hai a disposizione. L’Inter ha aggiunto Hakimi, e sono tornati Nainggolan e Perisic, che magari non fanno sognare come prima ma che tra le mani di Conte chissà quanto possano rendere. Mentre la Juve ha sostituito Pjanic con Arthur, ha perso Higuain e non sappiamo ancora con chi lo sostituirà, e tra le due sicuramente è più assillata dal pensiero Champions. La sommatoria dice che l’Inter è favorita per lo scudetto, ma anche che la situazione è estremamente livellata: e dunque già da qui al 5 ottobre il pronostico potrebbe cambiare se arrivassero due acquisti giusti o due cessioni sbagliate da un lato o dall’altro. Perché forse in questi dieci anni mai la Juventus si era trovata a fronteggiare un organico così completo come quello dell’Inter di quest’anno.

Paratici deve risolvere ancora l’enigma del 9: arriverà uno tra Suarez, Morata, Cavani, Dzeko o Milik. E dunque in ogni caso è un bell’aspettare. Ma la prima scelta rimane Suarez, con cui c’è l’accordo economico e per il quale c’è l’accordo con il Barcellona. Manca però ancora la soluzione per la buonuscita, nonché il passaporto e l’esame e le pratiche propedeutiche. Ma non è tutto.
Perché con una mossa alla Clint Eastwood in ‘Il Buono, il Brutto e il Cattivo’, il Pistolero sembrava impugnare l’accordo con la Juve in una mano, ma sotto il poncho nasconde la sua intenzione di rimanere al Barcellona. La definizione con i bianconeri è stata infatti raggiunta due settimane fa, quando ancora Messi aveva un piede fuori dal Barcellona. In pochi giorni è cambiato il mondo, e Suarez da quando Messi ha fatto dietrofront spera ancora di giocarsi le proprie carte al Camp Nou. Più passa il tempo, più la clessidra del mercato che si consuma è in suo favore, e tra l’alleanza silenziosa di Messi e le casse al verde del Barça per comprare un altro attaccante, Suarez sta praticamente giocando su due tavoli: come la Juve ha sedotto gli altri 9 salvo metterli poi in stand-by, così Suarez ha sedotto la Vecchia Signora salvo sperare che la giovane fidanzata non lo cacci di casa.

Uno dei movimenti più sorprendenti rischia di essere il passaggio di Godin al Cagliari, considerando che sulla carta parliamo comunque di uno dei dieci migliori difensori centrali al mondo. L’uruguagio accetterebbe un taglio del 50% di stipendio, in verità pareggiato da una buonuscita di un paio di milioni dell’Inter, con ingaggio spalmato su tre anni anziché i due che gli rimangono ancora di contratto. La Fiorentina si era avvicinata con serietà, ma stranamente Godin ha subito puntato Cagliari. E il retroscena spiega perché. Il suocero di Godin è José Pepe Herrera, il giocatore meno glamour del trio stellare di uruguaiani che ha fatto la storia a Cagliari, ovvero Francescoli-Fonseca-Herrera. In famiglia la Sardegna è rimasta nel cuore, e dovendo essere costretto a cambiare, Godin ha scelto per l’esperienza di vita vera e propria, per provare le stesse sensazioni di cui tanto hanno sentito parlare in casa.

E una scelta di vita quasi sta provando fare Gareth Bale: il gallese finalmente si è deciso a chiudere la casa a Madrid, rinunciando anche a dei soldi e alla buonuscita pur di riprendere tra le mani la propria carriera. Stavolta l’intenzione è seria, il Real Madrid non potrebbe essere più contento, e il cambiamento è finalmente possibile perché stavolta il Tottenham fa sul serio: Daniel Levy si è deciso a regalare questo colpo a Mourinho. Sarebbe a parametro zero ma con ingaggio più alto in squadra, ma tutte e tre le parti sono convinte per concludere l’affare in tempi brevi".