Pagelle, Vlahovic decisivo, McKennie sottotono

Pagelle Juventus – Sporting: Vlahovic decisivo, McKennie sottotono secondo Gazzetta. 

La Juventus torna protagonista contro lo Sporting con una prestazione solida e tanta intensità. Vlahovic si conferma il migliore in campo con un gol da vero bomber e una leadership crescente. Qualche difficoltà invece per McKennie, che non riesce a trovare la giusta posizione in mezzo al campo.

 MIGLIORE IN CAMPO – Dusan Vlahovic (7,5) Quando Vlahovic entra in ritmo, per le difese avversarie sono dolori. Il serbo chiama Rui Silva al miracolo su colpo di testa, poi lo sorprende con un lampo da centravanti puro. Scatto felino, istinto da leader e atteggiamento da capitano senza fascia: è lui l’anima offensiva della Juventus.

VOTO PIÙ BASSO – Weston McKennie (6). Non una bocciatura, ma 90 minuti in ombra per l’americano. Fatica a trovare la giusta posizione in campo e non riesce a replicare la brillante prestazione di Cremona, dove era stato il vero grimaldello tattico di Spalletti. Il cuore non manca, ma la lucidità sì.

Kalulu (6,5) Corsa, concentrazione e attenzione tattica. L’ex Milan cresce con il passare dei minuti, prende confidenza con gli avversari e guadagna metri. Sempre più integrato nei meccanismi difensivi.

Gatti (6,5) Duello fisico con Ioannidis, che lo tiene impegnato per tutta la partita. Si concentra sul suo compito e limita bene il centravanti greco. Prestazione solida, da vero difensore vecchio stampo.

Koopmeiners (6,5) Come contro la Cremonese, gioca in posizione inedita ma cresce visibilmente. Gestisce bene i tempi del gioco e partecipa alla manovra con intelligenza. Passi avanti significativi in pochi giorni.

Conceição (6,5) Fischiato dai tifosi dello Sporting per il suo passato al Porto, risponde con una gara ordinata e intelligente. Meno guizzi del solito, ma tanto sacrificio. Bel duello con Araujo in velocità.

Yildiz (6,5) Quando la Juventus si accende, lui c’è. I difensori portoghesi lo raddoppiano costantemente, ma Kenan resta brillante e pericoloso. Il ginocchio tiene, e questo è già un’ottima notizia.