Moggi: "Figo persona poco attendibile. Calciopoli? Il patteggiamento fu un grosso errore"

Luciamo Moggi ha parlato ai microfoni di soccermagazine.it a margine della presentazione del suo libro "Il Pallone lo porto io”, organizzata dallo Juventus Club di Francavilla Fontana (Brindisi): "Calciopoli? Un evento che ha colpito solo pochi individui e poche squadre. Il patteggiamento che portò la Juve in B fu un grandissimo errore. Intercettazioni? Insieme ai miei legali abbiamo trovato altre telefonate, ignorate precedentemente, che riguardano altre squadre. Mercato passato? Io sapevo comprare un giocatore a e venderlo a 10. Drogba alla Juve? Non dico nulla riguardo l’ivoriano, anche perchè non so molto. Se la Juventus lo prende anche a questa età può essere che faccia un affarone. Con Pogba dobbiamo andare piano. E’ ancora giovane, ma ha tutte le potenzialità per diventare uno dei migliori. Se rimane? Non saprei, dico solo che se bisogna vendere dei giocatori poi bisogna prenderne altri che siano migliori. Conte? Se è rimasto vuol dire che non aveva ragioni per andarsene. Sono state scritte alcune cose errate sulla questione.

Qual è stato il miglior acquisto e quello peggiore di tutta la  mia carriera? Sicuramente l’affare Zidane, sia in entrata che in uscita, è stato il migliore di tutti. Il francese arrivò per una cifra vicina ai 7 miliardi di lire, praticamente un affarone. Poi lo vendemmo per la cifra astronomica di 150 miliardi di lire e lo ‘rimpiazzammo’ prendendo giocatori del calibro di Buffon, Thuram e Nedved e rifacemmo praticamente una squadra in un sol colpo. Il mio peggior acquisto senz’altro è stato l’avvocato Prioreschi (scherza sul suo legale nel processo Calciopoli, ndr).  Ronaldo e Figo potevano essere della Juve? Ronaldo me lo portò Paulo Sousa. Allora gli facemmo firmare una specie di pre-contratto e, quando andai a depositarlo in Lega, trovai quello che Figo firmò col Parma. Poi sappiamo quel che successe: la Lega riconobbe come irregolari i due contratti e alla fine il giocatore andò al Barcellona. Devo dire che Luis Figo è una persona poco attendibile e che i portoghesi hanno il vizio di fare queste cose. Favorita per il Mondiale? Il favorito numero uno per la vittoria finale è senza dubbio il Brasile, anche perché sfrutterà il fattore campo. Per l’Italia speriamo vada tutto per il meglio e che arrivi il più lontano possibile”.