Marotta: "Calcio italiano 'catenaccio'? In realtà c'è stata grande emancipazione. Scudetto, annovero le solite"

25.09.2023 13:20 di Niccolò Anfosso   vedi letture
Marotta: "Calcio italiano 'catenaccio'? In realtà c'è stata grande emancipazione. Scudetto, annovero le solite"
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Beppe Marotta ha parlato a Radio 1. Di seguito un estratto ripreso da TMW: "L'attuale classe arbitrale italiana è di tutto rispetto. Si è ringiovanita, negli anni passati la carriera dell'arbitro era un po' più lunga, ora c'è il limite d'età ed è normale che ci sia un'accentuazione del ringiovanimento. Vedo buoni arbitri e la classe è rispettata a livello internazionale. Il calcio sta diventando più scientifico e tecnico nelle sue forme e anche nell'arbitraggio, prima con la goal-line technology poi col Var, ora abbiamo degli strumenti che riducono la partecipazione soggettiva dell'arbitro in campo. Quindi è normale che ci siano delle critiche più aspre nel momento in cui devono essere prese le decisioni".

"In passato il calcio italiano è stato sempre etichettato come catenaccio, a livello di nazionale e di club. In realtà c'è stata una grande emancipazione da parte dei nostri tecnici, i più bravi in circolazione. La dimostrazione è Ancelotti, che ha vinto in tante leghe europee. Il calcio moderno è fatto di cambi continui dal punto di vista tattico, assistiamo a più gol di prima, oggi sono pochissimi gli 0-0, anche per uno spettacolo che deve essere più accattivante. Il calcio senza pubblico è pari a zero, senza gol è quasi pari a zero".

Sullo scudetto: "Le statistiche degli ultimi 20-30 anni ci dicono che lo scudetto sia ad appannaggio quasi sempre delle stesse squadre. Quindi annovero il Milan, la Juve, il Napoli, l'Atalanta, la Roma, la Lazio. Devo dire che ho notato grandi miglioramenti della Fiorentina, che sta crescendo di anno in anno".