La Stampa - Detlef Staude: “Così ho scoperto Kenan. Aveva un talento naturale nel capire sempre la cosa giusta da fare“

A la Stampa, parla Detlef Staude, tecnico e dirigente della Sallern, lo scopritore di Yildiz: " All'epoca ero il direttore del settore giovanile dell'SV Sallern e anche un allenatore delle giovanili. Un giorno vidi in un vicolo nel centro storico di Ratisbona, vicino al Danubio, un bambino molto piccolo che da solo calciava il pallone contro il muro della casa, con una tecnica perfetta. Gli chiesi se volesse provare a giocare con noi, rifiutò perché faceva già altro. Ma qualche settimana dopo si presentò al campo, si era convinto a iniziare a giocare a calcio! Aveva un talento naturale nel capire sempre la cosa giusta da fare, anche quando si giocava 7 contro 7 con le porte piccole.
Capiva quando era meglio dribblare o magari tirare in porta, poi sapeva sempre chi erano i compagni meglio posizionati. Può giocare in club ai massimili livelli e la Juve è uno di questi. L'importante è che non prevalga mai l'aspetto economico ma la ricerca dell'ambiente giusto".