Jeda: "Brutto non vedere l'Italia ai Mondiali. Giovanili? I club dovrebbero seguire l'idea Under 23 della Juve"

24.11.2022 15:50 di Redazione Torino   vedi letture
Jeda: "Brutto non vedere l'Italia ai Mondiali. Giovanili? I club dovrebbero seguire l'idea Under 23 della Juve"
TuttoJuve.com
© foto di Federico De Luca

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Jeda Neves, ex calciatore del Lecce ed attuale allenatore. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Pensieri sul Mondiale?

"Sto seguendo le partite, perché è interessante non tanto la competizione in sé, ma la novità del periodo nel quale si sta disputando. Accettiamo sempre tutto per la nostra passione calcistica. Questa edizione è anomala, soprattutto perché si gioca d’inverno, ma ci stiamo abituando a questi cambiamenti".

Questa sera si giocherà Brasile-Serbia: che gara sarà?

"La nazionale serba è una fucina di talenti, una squadra costituita da tanti calciatori talentuosi, i quali sono abituati ad un grande gioco. La nazionale brasiliana, tuttavia, è una squadra fortissima. Considerando Svizzera-Camerun ed altre partite delle squadre africane, il problema è la loro ingenuità, perché fanno tante cose ma non realizzano nulla. Le nazionali europee, invece, sono scaltre, concrete, e sfruttano tutte le occasioni create. L’esperienza conta tanto in un torneo simile. Tutti saranno incollati a vedere il Brasile in tv, ma è sgradevole non vedere in questa competizione così inusuale anche l’Italia. Manca una squadra come la Nazionale Italiana, mi auguro che non verificherà più una situazione simile”.

Forse il problema è identificato nella mancanza di giovani talenti…

“Si parla tanto di giovani in Italia, ma purtroppo questo discorso non regge perché non si crede realmente nel loro potenziale. Questo discorso ha rovinato la situazione, se si crede davvero nei giovani talenti si concede loro la possibilità di giocare… Vedi la Germania con Musiala, e titolare della nazionale tedesca… Un ragazzo di 21 anni non deve essere considerato giovane, c’è un problema dell’età media in Italia. Bisogna lavorare con questi calciatori e credere nel loro potenziale”.

Parere sul campionato Primavera?

"L’Italia è penalizzata da questo campionato, soltanto la Juve ha può contare sull’Under 23. Il passaggio tra Primavera e prima squadra è fondamentale, giocare con i grandi per i giovani è un’esperienza preziosa per la loro crescita. Questi sono dei meccanismi rilevanti. Confrontarsi con calciatori delle prime squadre è fondamentale, bisogna fare qualcosa per cambiare questa situazione. Il campionato Primavera attualmente non è più competitivo come una volta, non forma bene i giocatori, i quali difficilmente possono fare un passo in avanti e giocare in prima squadra. Non si riesce a crescere così, questo è un problema per l’Italia, ma le squadre Under 23 potrebbero rappresentare una soluzione”.