Jacobelli a TMW Radio: "Juventus cantiere ancora aperto ma la strada imboccata è quella giusto. Nessuno ha il posto sicuro"
A TMW Radio è il momento de L'Editoriale. Ospite di oggi il direttore Xavier Jacobelli.
Il Milan ha perso a Leverkusen, reagendo però nella ripresa. Lo hai visto comunque in ripresa?
“Purtroppo in partite di questo livello se si concede un tempo a squadre del genere poi è difficile recuperare. Nel secondo tempo abbiamo visto un Milan totalmente diverso rispetto a quello timido ed impacciato del primo. Nella ripresa Theo ha anche preso una traversa e c’è stato un grave errore arbitrale. Il Milan avrebbe quantomeno meritato il pareggio ma ora è chiamato a vincere la prossima perché al momento ci sono zero punti in due partite”.
L’Inter invece ha trovato la vittoria contro una Stella Rossa forte non da Champions League.
“Intanto è significativo il rendimento di Taremi, mi è piaciuto anche il gesto di Lautaro di cedergli il rigore. Mi ricordo poi di come nelle scorse occasioni avessimo parlato delle critiche a Lautaro per i mancati gol; ci può stare accusare un periodo di non prolificità, ma poi torna a segnare in campionato e in Champions e conferma di essere uno dei migliori attaccanti mondiali”.
Che idea si è fatto dell’inchiesta sugli ultras degli ultimi giorni?
“È un’inchiesta provvidenziale, perché abbiamo bisogno di ripulire gli stadi da individui che con il calcio non dovrebbero centrare nulla. In queste prime giornate di campionato poi ci sono medie per la presenza di pubblico che non si registravano da ventisette anni. C’è necessità di garantire un ambiente liberato da chi delinque e se ne infischia di quanto accade sul terreno di gioco.
Lo sforzo ora dev’esser congiunto tra società e Stato. Abbiamo visto come in passato Juventus e Lazio si siano sforzate di sradicare queste dinamiche dagli stadi”.
Stasera l’Atalanta affronterà lo Shakhtar Donetsk. Cosa si aspetta?
“Mi aspetto una risposta europea, come quella vista con l’Arsenal, con cui l’Atalanta ha offerto una brillante prestazione. A volte purtroppo bisogna affrontare tanti infortuni e quando si cambia molto, pur avendo un ottimo organico, l’allenatore deve fare i conti con l’inserimento graduale dei nuovi. Kossonou per esempio ha offerto segnali confortanti, Samardzic sta ingranando e si aspetta anche Zaniolo. Per Samardzic parliamo di un giocatore che era stato messo nel mirino da Milan, Juve e ovviamente Inter. Ha classe purissima e può dare tanto ad un reparto già ricco di giocatori. Zaniolo poi si sta avvicinando alla forma migliore, ma credo sia consapevole di quanto sia ghiotta questa occasione anche in ottica nazionale.
L’Atalanta insomma è una squadra che dispone di un ottimo potenziale, ma che deve risolvere il problema della fragilità difensiva.
Ad ogni modo già altre volte Gasperini ci ha abituato a partenze lente, salvo poi risalire. Vincere oggi sarebbe carburante in vista dei prossimi impegni”.
La Juventus a Lipsia invece cosa potrà fare?
“Avere un allenatore con questo spirito propositivo e positivo è uno degli aspetti migliori insieme alla chiarezza nelle scelte. Ognuno si deve guadagnare sul campo la titolarità, tant’è che per esempio Danilo è rimasto in panchina nelle prime cinque giornate, salvo poi giocare dal primo minuto contro il Genoa. Il cantiere è ovviamente ancora aperto, perché poche partite non possono lasciar dire che la squadra sia perfetta, ma la strada imboccata è quella giusta. Ha una difesa imbattuta in campionato e ora cerca conferma contro il Lipsia, che ha lanciato tanti talenti e che gioca benissimo. Ci aspetta una partita interessante”.
Infine al Bologna servirebbe una super impresa a Liverpool.
“I siti sportivi grondano di immagini di entusiasmo, Gianni Morandi ha persino rievocato i Beatles. A mezzanotte poi il Bologna compie gli anni, la società non poteva chiedere di più. Il Liverpool ha vissuto un avvio di stagione molto importante, ma è un occasione che il Bologna merita di gustare dal primo all’ultimo minuto”.