Italia U21, Baldini: "Il problema più grande è chi mandare in tribuna, nessuno lo meriterebbe"

Alla vigilia della sfida di qualificazione contro la Svezia, in programma domani sera al Dino Manuzzi di Cesena, il commissario tecnico dell’Italia Under 21 Silvio Baldini ha voluto sottolineare la crescita e lo spirito del gruppo azzurro.

“Questi ragazzi mi stupiscono sempre - ha dichiarato -. Un mese fa avevo già visto una squadra forte, coesa, piena di talento e volontà. In questi tre giorni mi hanno sorpreso ancora di più: si allenano a grande intensità, hanno voglia di stare insieme, di ridere e scherzare. Questo mi riempie il cuore. In campo si aiutano e comunicano, sembrano già adulti”.

Parlando della prossima avversaria, il ct ha ribadito la sua filosofia: “Preparo gli allenamenti pensando a chi troveremo davanti, ma la priorità resta sempre la nostra squadra. I ragazzi devono giocare liberi, senza paura, come bambini che vanno al campetto per divertirsi con gli amici. Con le loro qualità, l’unico rischio è avere timore di se stessi”.

Baldini ha ammesso la difficoltà nelle scelte: “Il problema più grande è chi mandare in tribuna, perché nessuno lo meriterebbe. Dovrò lasciare fuori cinque ragazzi e questo mi pesa, visto che tutti vorrebbero dare il proprio contributo”.

Sul piano tattico il messaggio è chiaro: “Dovremo affrontare la partita con coraggio, togliendo tempo e spazio agli avversari. Sono parole semplici, ma in campo è molto impegnativo”.

Infine, un pensiero speciale per Tommaso Berti, che giocherà davanti al pubblico di casa: “Se lo merita. È un ragazzo valido, sempre disponibile, pronto ad accettare tutto. Credo che avrà il suo spazio ed è giusto che possa viverlo davanti alla sua gente”.