Infrante le direttive antidoping dopo Inter-Barça, la UEFA multa Yamal e Lewandowski

La UEFA ha inflitto una serie di sanzioni al Barcellona e ai suoi tesserati in seguito agli episodi verificatisi durante la semifinale di ritorno di Champions League contro l'Inter. Come riportato da Marca, l’organismo europeo ha ritenuto che Lamine Yamal e Robert Lewandowski non abbiano rispettato le direttive antidoping, omettendo di presentarsi ai controlli previsti al termine del match. Per questo motivo a ciascuno dei due è stata comminata una multa da 5.000 euro.
Ma le sanzioni non finiscono qui. L’allenatore Hansi Flick e il suo vice Marcus Sorg sono stati puniti con una sospensione di una giornata nelle competizioni europee, oltre a una sanzione economica da 20.000 euro. I due tecnici sono stati ritenuti responsabili di comportamenti non conformi ai principi di condotta UEFA, avendo protestato in modo veemente nei confronti della direzione arbitrale dopo la sconfitta contro i nerazzurri.
Anche il club blaugrana, nel suo complesso, non è uscito indenne dalla valutazione disciplinare. Il Barcellona dovrà versare ulteriori 7.750 euro: 5.250 euro per il lancio di oggetti dagli spalti e 2.500 euro per l’accensione di fuochi d’artificio durante la partita. Il club catalano si vede ora costretto a fare i conti anche con una serie di sanzioni che riflettono un clima di forte tensione e nervosismo all’interno dell’ambiente blaugrana.