Il campionato va in letargo per 52 giorni, l'ex preparatore Juve Bertelli: "Peggio della Coppa d’Africa"

Ultimo weekend prima del Mondiale, poi il campionato va in letargo per 52 giorni. Quali potrebbero essere le ripercussioni per i club? Il Messaggero ne ha parlato con l'ex preparatore atletico di Juventus e Roma, Paolo Bertelli, oggi in Turchia al Karagumruk con Andrea Pirlo. "In Italia il Natale è sacro – risponde Paolo Bertelli, uno dei nostri migliori preparatori atletici, in Turchia al Karagumruk con Andrea Pirlo -, ma la verità è che questo mondiale invernale rappresenta un’incognita per tutti. Dopo un mese a temperature quasi estive, si tornerà al freddo d’Europa, con tutte le conseguenze del caso. Dal punto di vista climatico, ci ritroveremo con una situazione paragonabile a quella dei calciatori che rientrano nei club dopo la Coppa d’Africa. Ma il Qatar potrebbe rivelarsi addirittura più rischioso, con l’aria condizionata all’interno degli stadi.

Vivere al caldo e giocare al freddo, per poi ritrovarsi al gelo europeo, non farà bene alla salute dei calciatori. Ci saranno anche dislivelli di condizione tra chi è restato a casa e giocherà amichevoli di preparazione e gli altri che torneranno dal Qatar stanchi, sul doppio binario, fisico e mentale. Molte incognite, forse troppe». E’ il Qatar, bellezze