Higuain a Gazzetta: “Verso la Juve ho affetto, ma mi hanno cacciato...”

Gonzalo Higuain parla a Gazzetta, ecco alcuni passaggi: “Ognuno difende gli interessi del proprio club. Io posso solo dire che noi abbia mo i mezzi per vincere il derby. Il Milan deve provare a vincere. C’è l’esempio del Leicester, del Siviglia: se fai le cose per bene poi raccogli. E comunque a noi mancano cinque pun ti a causa delle partite con Napoli e Atalanta. Con quei cinque e magari altri tre del recupero col Genoa saremmo a soli quattro punti dalla Juve.
Verso la Juve? Nessun risentimento. Il mio è un sentimento di affetto perché mi han no trattato benissimo. Compagni e tifoseria mi hanno dato un affetto enorme. Però non ho chiesto io di andare via. Praticamente, lo dicono tutti, mi hanno cacciato. Al Milan ho avuto da subito un amore grandissimo e così mi hanno con vinto. Alla Juve fanno un gol e vincono le partite, sono micidiali. Noi sia mo una squadra che fa gol, ma non dobbiamo pensare di vin cere 6-3 o 7-4. Dobbiamo fare un gol e vincere, come fanno loro. È la mentalità vincente della fase difensiva. Dobbiamo imparare a fare un gol e pensare a chiudere la partita così. Alla Juve sono delle macchine da guerra, ti preparano per quello. Ovviamente anche loro sentono pressione quando gli avversari inseguono, ma per ora nessuno è ancora riuscito a toglier gli lo scudetto. Dentro di me quel giorno ho avuto la sensazione che sì, forse sapevo che si era rotto qual cosa. E poi hanno preso Ronaldo. La decisione di andare via non è mia. Ho dato tutto per la Juve, ho vinto diversi titoli, dopo di che è arrivato Cristiano, il club voleva fare un salto di qualità e mi hanno detto che non potevo restare e che stavano provando a cercare una soluzione. La soluzione migliore è stata il Milan».
Allegri? Mi ha migliorato in alcuni aspetti, come aiutare la squadra a difendere e come attaccare la porta».Al Mi lan è come se mi fossi tolto 4-5 anni. Sono tornato all’epoca di Napoli e ne sono felice. Milanello è il calcio, il Milan mi ha dato qualcosa in più dopo un Mondiale non bello, ho trovato quello che stavo cercando».
Napoli? Lavezzi si è lasciato male, Cavani idem, con Sarri in panchina è stato contattato un altro allenatore.
Scudetto?«Per il campionato forse ci manca qualcosa, è una competizione in cui conta la continui tà. Se non siamo attaccati alla Juve è per errori nostri. Ma l’Europa League e la Coppa Ita lia, che sono competizioni più mezzi, non sia mo inferiori a nessuno».