Gialli spariti a San Siro, interisti graziati da Manganiello. Bergonzi: "Arbitro troppo buonista con Bastoni, tre falli da ammonizione e nessun cartellino. E anche Calhanoglu andava sanzionato"

Nel corso della Domenica Sportiiva, l'ex arbitro Mauro Bergonzi ha criticato la gestione dei cartellini dell'arbitro Manganiello in Inter-Lazio, gara contrassegnata da un'incredibile serie di fallacci di Bastoni - e non solo - rimasti clamorosamente impuniti.  Le sue parole sintetizzate da Tuttojuve.com: "Manganiello è uno degli arbitri più esperti in Serie A, non ci sono stati episodi dubbi nelle due aree, però non mi ha convinto per nulla sotto l'aspetto disciplinare. Siamo sul finire del primo tempo e questo cartellino gli rimane spesso e volentieri in tasca. Partiamo da Bastoni su Isaksen, un intervento da dietro nei pressi della linea del centrocampo, un intervento abbastanza rude, robusto, può far male all'avversario. E' vero che prende un po' il pallone, ma guardate dal replay come è imprudente, qui può fare male e meritava il cartellino giallo Bastoni. Pochissimo dopo, Marusic su Dumfries: il laziale è nervoso, scalcia volontariamente il giocatore dell'Inter sulla gamba, il direttore di gara fischia il fallo, un altro episodio che merita il cartellino giallo. Sul finire del primo tempo, Calhanoglu su Dia: il turco tira un calcio sul piede destro all'attaccante biancoceleste e in queste situazioni si ammonisce. Ma non è finita. Manganiello troppo buonista con Bastoni: nel secondo tempo altro intervento di Bastoni irruente su Isaksen, ma nessun cartellino giallo. E poi ancora un ultimo, ancora di Bastoni su Pedro. L'interista , secondo me, vuole a tutti i costi il cartellino giallo che l'arbitro non gli dà: scalcia Pedro con la gamba sinistra, Manganiello fischia il fallo ma non ha mai mostrato il cartellino giallo. Serata no dal punto di vista disciplinare", ha concluso Bergonzi.

Tra gli episodi incriminati, manca nella moviola della Rai un'altra plateale trattenuta di Carlos Augusto su Zaccagni, un autentico placcaggio stile rugby. Anche in questo caso, Manganiello grazia il nerazzurro e sorprendentemente ammonisce per proteste il povero Zaccagni, reo di aver chiesto una sacrosanta ammonizione.