Gazzetta - Yildiz, il predestinato, lo zio: “Sempre pensato che avrebbe fatto il calciatore”

Su Gazzetta si parla di Yildiz. Viaggio a Ratisbona tra amici e parenti del gioiello Juve. «Segnava ed esultava come l’idolo Del Piero»Molte delle giocate e dei gol di Kenan sono nate in questa strada. E allora come oggi, esultava come il suo idolo Del Piero». Da queste parti si ricordano ancora le mani nei capelli di mamma Beate e i consigli tecnici del padre, Engin. Kenan ha lasciato Ratisbona nell’ultimo anno di scuola elementare per trasferirsi con la famiglia a Monaco e inseguire un sogno. Il dg Damien Comolli e Giorgio Chiellini hanno prima respinto l’assalto del Chelsea, nelle scorse settimane pronto a investire 67 milioni per portarlo in Premier, e al ritorno da Herzogenaurach sono decisi a compiere gli ultimi chilometri per arrivare al rinnovo fino al 2030.

 I luoghi magici di Yildiz sono rimasti gli stessi in città: «Il campo da calcio e la moschea. So che è facile dirlo adesso – conclude lo zio – ma io ho sempre pensato che Kenan sarebbe diventato un calciatore. Piuttosto fa effetto che giochi con il numero dieci della Juventus come il suo mito Del Piero». A Ratisbona, da quando il nipote è famoso, è cambiata soltanto una cosa per lo zio di Yildiz: «Di maglie e biglietti me ne chiedono molti, ma Kenan è generoso. Io ho già prenotato la prima divisa che indosserà dopo il rinnovo con la Juventus».