Gasperini: "Nel primo tempo tante cose buone, poi la gara è un po' scaduta. Se Dybala non ha infortuni gioca, la Roma non ha altri giocatori con una qualità così alta"

Gasperini: "Nel primo tempo tante cose buone, poi la gara è un po' scaduta. Se Dybala non ha infortuni gioca, la Roma non ha altri giocatori con una qualità così alta"TuttoJuve.com
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di Redazione TuttoJuve

Il tecnico della Roma, Gian Piero Gasperini, ha analizzato la vittoria dei giallorossi sul Genoa ai microfoni di Sky Sport. Le sue considerazioni:

"All’inizio c’è stato qualche errore tecnico, ma poi la squadra si è mossa bene in avanti, con inserimenti continui e creando parecchie situazioni pericolose. Spiace un po’ per il secondo tempo: avrei voluto vedere una ripresa più piacevole dal punto di vista del gioco. La partita poi è un po’ scaduta, però dobbiamo tenere a fuoco tante cose buone fatte soprattutto nel primo tempo".

Gasperini dice spesso che non conta il “finto 9” o il “vero 9”, ma chi sta meglio. Però le statistiche dicono che si vince più spesso con un centravanti vero: c’è un nesso secondo lei?
"Non so quali statistiche vengano considerate, perché poi bisogna guardare nel dettaglio. Ferguson, ad esempio, ha sempre giocato: ha saltato partite per infortunio, altre non ha giocato novanta minuti. Ci sono state partite vinte e perse in contesti diversi, a volte partendo bene e poi perdendo nel secondo tempo. Dipende sempre da come si leggono i dati, ma non è quello il punto. Il punto è fare prestazioni. Non si può sbagliare atteggiamento, non si può sbagliare intensità con questa squadra. È una squadra che, quando va forte, ottiene risultati e, anche quando non li ha ottenuti, spesso ha comunque fatto delle buone prestazioni. Questa è la cosa più importante".

Cosa ha fatto a Dybala per metterlo in una condizione così importante? È anche per questo che lo hai proposto in una posizione più arretrata?
"Lui, se non ha infortuni, gioca, a prescindere, perché la Roma non ha altri giocatori di una qualità così alta. Quando sta bene, come stasera, viene fuori il giocatore d’attacco e tutto si sviluppa in un altro modo. Quando invece non ha la stessa condizione, la stessa forza, o ha ancora qualche acciacco, non riesce a rispondere a partite come questa. Ma anche giocando più indietro va bene lo stesso, perché in questo momento, in questa squadra, se non deve stare fuori, gioca".

Konè è un giocatore con una presenza fisica importante, sempre in tutte le zone del campo, ma quando arriva vicino all’area avversaria sembra a volte perdersi un po’ nella scelta finale. È così?
"I margini di progresso ci sono per tutti i giocatori, anche in età sportivamente avanzata. Bisogna sempre guardare il bicchiere mezzo pieno, perché se guardiamo solo quello che manca non va bene. Lui è un nazionale francese, titolare, con caratteristiche straordinarie sotto molti aspetti. È vero che se facesse anche più gol probabilmente la Roma sarebbe già su altri livelli, ma penso che anche sotto questo aspetto abbia sicuramente dei margini di crescita".