Ferrari, Elkann duro: "Hamilton e Leclerc pensino a guidare e parlino meno"

Ferrari, Elkann duro: "Hamilton e Leclerc pensino a guidare e parlino meno"
Oggi alle 18:00Altre notizie
di Alessandra Stefanelli

In casa Ferrari la tensione è alle stelle. Dopo l’ennesimo Gran Premio da dimenticare in Brasile, con doppio ritiro di Hamilton e Leclerc, a Maranello è scoppiata la tempesta. A scatenarla sono state le parole del campione britannico, che ha definito la sua prima stagione in rosso “un incubo”. Un’uscita che non è piaciuta affatto al presidente John Elkann, pronto a richiamare duramente i suoi piloti.

“Il Brasile è stata una grande delusione. I meccanici stanno vincendo il campionato per prestazioni e pit stop, gli ingegneri hanno migliorato la macchina. Ma il resto non è stato all’altezza”, ha dichiarato Elkann durante la presentazione al CONI della partnership tra Stellantis e i Giochi di Milano-Cortina 2026.

Quel “resto” si riferisce chiaramente ai due piloti, Lewis Hamilton e Charles Leclerc, protagonisti di un’annata altalenante e priva di vittorie — se si esclude una Sprint. La Ferrari ha raccolto zero successi in gara, sette podi, una pole e tre doppi zeri, troppo poco per una scuderia che da anni rincorre il titolo.

“Devono concentrarsi sulla guida e parlare meno. Mancano ancora alcune gare, e non è impossibile arrivare secondi”,
ha tuonato il presidente, lanciando un vero e proprio diktat al box.

Elkann, pur deluso dalla Formula 1, ha voluto sottolineare come esista anche una Ferrari vincente, quella dell’Endurance, trionfatrice in Bahrain nel mondiale piloti e costruttori: “È la dimostrazione che quando si lavora uniti si possono ottenere grandi risultati”.

Un messaggio chiaro anche per Vasseur, confermato alla guida del team, e per i suoi piloti. Intanto, Hamilton - sbarcato a Maranello alla soglia dei 40 anni - ha ammesso tutta la sua frustrazione: “Passare dal sogno di guidare la Ferrari all’incubo dei risultati è stato impegnativo. È una lotta continua contro le difficoltà”.