Euro 2032, Uva: "Un’occasione che l’Italia non può perdere. Servono unità e visione comune"

Euro 2032, Uva: "Un’occasione che l’Italia non può perdere. Servono unità e visione comune"
Oggi alle 17:50Altre notizie
di Alessandra Stefanelli

“Euro 2032 è un’occasione che non possiamo perdere”. Così Michele Uva, direttore esecutivo UEFA per la sostenibilità sociale e ambientale e delegato per Euro 2032, è intervenuto a Bruxelles durante il convegno “Le infrastrutture sportive europee come motore di rigenerazione urbana e sociale”.

“L’UEFA sarà un facilitatore con la sua esperienza e le sue conoscenze - ha spiegato Uva -. Gli stadi costruiti o riqualificati in Italia negli ultimi 18 anni sono frutto di investimenti privati. Ora serve una politica di sistema: Euro 2032 può rappresentare il punto di svolta, ma prima di tutto è necessario un cambio di mentalità”.

Uva ha quindi lanciato un appello alla collaborazione: “Da italiano, invito tutti - UEFA, comitato organizzatore, governo, amministrazioni locali e stakeholder - a lavorare insieme. Ne trarranno vantaggio sia lo sport europeo sia quello italiano. L’Europeo è l’unico evento per nazionali che genera ricavi per l’UEFA: i due miliardi di utili di Germania 2024 saranno reinvestiti nel calcio giovanile e femminile. Questo è il modello da seguire”.

Il convegno, organizzato da Lara Magoni (Gruppo Conservatori e Riformisti), si è aperto con un messaggio del presidente FIGC Gabriele Gravina, che ha sottolineato come “le infrastrutture sportive debbano diventare strumenti di innovazione, inclusione e integrazione sostenibile nei tessuti urbani”.

Il presidente della Lega Serie A, Ezio Simonelli, ha ricordato “la nomina del Commissario agli stadi, Massimo Sessa, e la vendita di San Siro a Inter e Milan”, aggiungendo che “solo l’8% degli impianti italiani è in mano privata: dobbiamo creare un sistema integrato che faccia Paese e stadi vivi sette giorni su sette”. A chiudere, le testimonianze di Atalanta e Udinese, che con la New Balance Arena di Bergamo e il Bluenergy Stadium di Udine rappresentano esempi virtuosi di riqualificazione e rigenerazione urbana attraverso lo sport.