Discreti: “Alla Juve serve un sergente di ferro. Palladino? Ottimo profilo, ma non ora"
Ospite di Fuori di Juve, trasmissione in onda su Radio Bianconera, Stefano Discreti ha commentato la situazione in casa Juventus, soffermandosi sia sulla scelta del prossimo allenatore che sull’esonero di Igor Tudor e sulla condizione della squadra.
“Io avrei preferito Mancini. Poi se arriva Spalletti, viva Spalletti, ma dico che serve un allenatore di questa portata. Il nome di Palladino mi mette paura, non perché ce l’abbia con lui, ma perché certi tecnici giovani, che vogliono far giocare bene le squadre, funzionano solo quando c’è una grande società alle spalle. Vi immaginate come reggerebbe il peso delle critiche dopo un pareggio o un ko in casa? Serve gente col pelo sullo stomaco, come Mancini o Spalletti, allenatori navigati e vincenti. In un altro momento Palladino lo prenderei, ha uno stile Juve perfetto, ma non ora. Alla Juve serve un sergente di ferro, abituato a navigare in acque agitate.”
Sul recente esonero di Igor Tudor, Discreti non ha usato giri di parole:
“Tudor si è scavato la fossa da solo. I risultati hanno accelerato tutto questo, ma le dichiarazioni pre-Como, lo ripeto, lo hanno condannato. Lì la dirigenza – e soprattutto Comolli – se l’è legata al dito. Avrà pensato: ‘Non sei neanche la prima scelta e ti lamenti?’ Mi aspettavo che dopo l’esonero ci fosse già un nome pronto e non che si ricorresse a Brambilla.”
Infine, un commento sulla squadra, giudicata in netta involuzione rispetto a inizio stagione:
“È una confusione totale, figlia anche della mancanza di fiducia nei propri mezzi. Se David è questo, c’è da preoccuparsi: non sa fare neanche uno stop. Non è questo il giocatore che abbiamo visto in passato.”
Direttore: Claudio Zuliani
Responsabile testata: Francesco Cherchi
Editore: TMW NETWORK s.r.l. - P.I. 02210300519
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26208
Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso a Juventus F.C. S.p.A.
