Christillin: "Penalizzazione Juve? Qualcosa meno di 15 punti, senza extra campo i bianconeri avrebbero fatto un altro campionato"

22.05.2023 09:40 di  Giuseppe Giannone   vedi letture
Christillin: "Penalizzazione Juve? Qualcosa meno di 15 punti, senza extra campo i bianconeri avrebbero fatto un altro campionato"
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Intervenuta a "Radio Anch'io lo Sport", Evelina Christillin, membro aggiuntivo della Uefa nel Consiglio della Fifa e tifosa della Juventus, si è soffermata sulla penalizzazione che dovrebbe nuovamente essere applicata alla Juve dopo il processo di oggi per il caso plusvalenze: "Penso ci sarà qualcosa di meno dei 15 punti di penalizzazione. C'è questo concetto di afflittività che riguarda solo la giustizia sportiva e non quella ordinaria. Verosimilmente sarà una penalizzazione che dovrebbe sbarrare la strada verso la Champions League. Ora ricordiamoci che le coppe europee sono tre, ma certamente il valore in termini economici di andare in Champions o in un'altra coppa è significativo, sono quasi 5 volte tanto. Vedremo se saranno 10, 11 o 13 punti, per noi juventini è una bella botta.

C'è anche la variabile Uefa: nel momento in cui le sentenze italiane diventano definitive, poi verranno prese delle decisioni anche in sede Uefa. E poi c'è il secondo filone della manovra stipendi. Juve esclusa dalle coppe dalla Uefa? Scenario possibile. Non dimentichiamoci che con la Uefa i rapporti non sono eccellenti dopo la questione Superlega: la Juve rimane una delle tre squadre che ancora mantengono vivo il progetto. Passi di avvicinamento non se ne sono visti al momento. Naturalmente la questione riguarda l'accordo del settlement agreement concluso a settembre dell'anno scorso sul Financial Fair Play che, alla luce dei fatti nuovi, potrebbe essere ridiscusso.

Altro campionato per la Juve senza vicende extra campo? Sì, sono d'accordo con Allegri, la squadra e i dirigenti sono stati sull'ottovolante dal 28 novembre dell'anno scorso, tutto è precipitato a una velocità folle. Il merito ad Allegri sicuramente va dato per aver mantenuto un relativo equilibrio: è stato un allenatore ma anche uno psicologo. Tutti i poteri sono stati dati a lui, anche perché nella nuova governance non ci sono degli uomini di campo. Allegri ha fatto quello che poteva: quello che è mancato è il gioco, se n'è visto poco".