Braglia a TMW Radio: "Le squadre di Inzaghi hanno sempre un calo. E dietro c'è la Juventus"

06.12.2023 17:40 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
Braglia a TMW Radio: "Le squadre di Inzaghi hanno sempre un calo. E dietro c'è la Juventus"
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A parlare dei temi del giorno a TMW Radio, durante Maracanà, è stato l'ex portiere Simone Braglia.

Come ha visto l'Inter contro il Napoli?
"L'Inter è stata la perfezione in ogni reparto. Ha fatto vedere cosa vuol dire essere compatti, essere squadra. Dal portiere all'attaccante si muovevano con un'armonia che difficilmente ho visto, anche in continuità, quest'anno. Un periodo negativo arriverà, lo sappiamo, dobbiamo vedere come risponderà in quel momento l'Inter".

Inter, Lautaro pronto al rinnovo. Sarebbe un segnale importante:
"Cinque anni di contratto? Ragioni con la sua testa, più che con quella dei procuratori. La riconoscenza credo faccia sempre parte di questo mondo. Per me l'Inter ripaga un campione con un contratto del genere ma anche Lautaro si conferma in un club dove è cresciuto e che può permettergli di ottenere grandi traguardi".

Inter condannata a vincere?
"Dopo che ha bucato i precedenti Scudetti, è come Ancelotti che non riusciva a vincere la Champions. Inzaghi per lanciarsi definitivamente come allenatore top deve vincere il campionato. Ma non è detto che ce la faccia. Il mio dubbio è il fatto che comunque verso la fine le squadre di Inzaghi hanno sempre un calo di rendimento. E avendo vicino la Juventus...L'Inter è diversa da quella dello scorso anno, ma anche questa Juve è diversa da quella di 12 mesi fa".

Sommer si sta mettendo in luce:
"Agli ultimi Europei è stato il migliore, anche davanti a Donnarumma. Quella su Kvaratskhelia è difficilissima. Forse Maignan nell'anno dello Scudetto fece una parata così decisiva e bella. E' stato bravo come tecnica, riflessi".

Cosa vuole aggiungere?
"Non ho mai visto tanti portieri così in difficoltà, non solo in Italia ma anche all'estero. Stiamo complicando troppo il ruolo del portiere, che deve parare. Se gli chiediamo di fare di più, ovvio che lo esponiamo a degli errori. Se nasci portiere non puoi fare anche il regista".

Donnarumma è ancora il n.1 italiano nel ruolo?
"Secondo me Vicario dà più affidabilità. Che è comunque diverso da essere numero 1 come qualità".