Borsa di Milano in rosso. Juventus e Lazio in calo, brilla Stellantis

Seduta debole per la Borsa di Milano, che ha viaggiato in territorio negativo per gran parte della giornata salvo poi ridurre le perdite nel finale, trainata dalla buona partenza di Wall Street. Il Ftse Mib ha chiuso in ribasso dello 0,36%, attestandosi a 40.166 punti, con un andamento in linea con quello dei principali listini europei, che hanno mostrato una certa incertezza in attesa dell’avvio della stagione delle trimestrali e della riunione della Banca Centrale Europea prevista per giovedì.
Anche le altre piazze del Vecchio Continente hanno evidenziato un andamento misto: Parigi ha ceduto lo 0,31%, mentre Francoforte ha guadagnato lo 0,08%. In territorio positivo anche Londra con un +0,23%, mentre Madrid ha chiuso con un calo dello 0,30%.
Sul fronte obbligazionario, si registra un ulteriore restringimento dello spread Btp-Bund, che scende di quasi due punti base e si attesta a 83, accompagnato da una marcata discesa dei rendimenti su tutta la curva dei titoli di Stato dell’Eurozona. I Btp decennali risultano tra i più richiesti, con una contrazione di dieci punti base e un rendimento che si stabilizza al 3,447%, segno della cautela degli investitori in vista dei possibili sviluppi sui tassi e sul fronte commerciale internazionale.
Nel mercato delle valute, l’euro si rafforza leggermente sul dollaro, salendo a quota 1,171. Tra le materie prime si segnala un rialzo dell’oro (+1,38%), che torna sopra i 3.398 dollari l’oncia, mentre il petrolio WTI arretra dello 0,72%, chiudendo la seduta a 66,85 dollari al barile.
Tra i titoli del Ftse Mib, si distinguono in positivo Stellantis (+1,54%) e STMicroelectronics (+1,52%), sostenute rispettivamente dalla solidità della performance industriale e dalla ripresa del comparto tecnologico. Bene anche Mediobanca (+1,17%) e le principali utility come A2A (+0,97%), Hera (+0,7%), Snam ed Enel (entrambe +0,6%). Quest’ultima registra un calo del 2,6% in valore assoluto per effetto dello stacco della cedola, ma il titolo si mantiene positivo rettificando il dividendo.
Sul fronte opposto, a soffrire maggiormente sono DiaSorin (-1,66%) e Banco BPM (-1,59%), mentre Campari (-1,4%), Amplifon (-1,14%) e Moncler (-1,07%) registrano cali più contenuti ma comunque significativi. Anche Bper Banca (-0,97%), Popolare di Sondrio (-0,87%) e Mps (-0,51%) chiudono in territorio negativo, così come Unicredit, che termina poco sotto la parità a -0,05%.
Nel comparto delle mid-cap milanesi, si segnalano i buoni risultati di Garofalo Health Care (+3,59%), Danieli (+2,99%), CIR (+2,13%) e Sanlorenzo (+2,06%). Male invece Technoprobe, che crolla del 4,35%, seguita da D’Amico (-2,94%), Lottomatica (-2,71%) e TXT E-solutions (-2,60%).
Tra i titoli del settore sportivo quotati a Piazza Affari, giornata negativa per entrambe le squadre: Juventus lascia sul terreno lo 0,34%, mentre Lazio arretra dell’1,22%, confermando un sentiment debole sul comparto.
In attesa della BCE e della stagione delle trimestrali, i mercati rimangono prudenti, ma l’attenzione resta alta anche per le evoluzioni geopolitiche e le trattative sui dazi tra Stati Uniti e Unione Europea, che potrebbero influenzare gli equilibri delle prossime settimane.