Alex Del Piero: quando il calcio diventa leggenda

05.06.2012 01:30 di  Martina Gaudino   vedi letture
Alex Del Piero: quando il calcio diventa leggenda
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Lo vedi arrivare sempre con la stessa espressione stampata in volto, un sorriso accennato e la fierezza negli occhi. La responsabilità di chi non gioca più per soldi ma di chi ha porta una maglia con l'orgoglio, come se quella maglia fosse tutta la famiglia.  E' Alex Del Piero, la leggenda italiana del calcio, il campione da record e al tempo stesso l'uomo senza eccessi, il marito perfetto, il papà adorabile.

Un calciatore dietro cui, fondamentalmente, si nasconde un grande uomo. Classe '74, Alessandro è un ragioniere dal carattere riservato, sposo fedele della Sonia dal 2005, non ci hai mai permesso di gossippare sul matrimonio presentandosi sempre come marito innamorato e padre attento di Tobias, Dorotea e Sasha. Ed è forse questo suo essere semplice nella grandezza che fa di Alex un vero mito per i tifosi juventini e per tutti gli appassionati di calcio.

Anche se mamma Bruna avrebbe preferito vederlo in porta (sudava di meno e quindi si sarebbe ammalato di meno), Alessandro tira i primi calci al pallone nel campo parrocchiale di Saccon,  per poi giocare nella squadra San Vendemiano . Nel 1992 viene acquistato dal Padova anche se con qualche perplessità a causa del fisico minuto, poco prestante. Alex, però, sotto il timido sorriso, nasconde una capacità e una classe innata. Il 22 novembre 1992 con la sua prima rete attira l'attenzione dei maggiori club fino ad arrivare a quella che sarebbe stata la squadra del cuore: la Juventus, acquistato per 5 miliardi di lire con un ingaggio al giocatore di 150 milioni di lire a stagione.

L'esordio in serie A non si fa attendere, il 12 settembre 1993, Alex subentra in campo a Fabrizio Ravanelli in Foggia-Juventus. A una settimana dall'esordio realizza il primo gol bianconero in Juventus-Reggiana. Stava per iniziare la leggenda Del Piero.
All'età di 20 anni la maglia numero 10 gli si cuce praticamente addosso e lo porta alla guida della squadra in Champions League mantenendo il 100 % di presenze, segnando 5 gol nelle prime 5 partite ed uno nella gara dei quarti di finale contro il Real Madrid che consentì alla Juve di accedere alle semifinali di Champions.

Alex chiude la stagione avendo giocato in tutte le partite, vince anche il Trofeo Bravo 1995-96, assegnato al miglior giocatore Under 21 d'Europa, e prende un quarto posto nella graduatoria del Pallone d'oro 1995 e 1996.

Il fenomeno Del Piero inizia a prender piede anche all'estero grazie alla vittoria della Coppa Intercontinentale del 1996. Il 50° gol bianconero arriva contro la Fiorentina il 23 febbraio 1997. Gli anni '97 '98 furono per Alex un esplosione di successi con la vincita della Supercoppa Italiana ed esordendo con una doppietta al Feyenoord in Champions League con la quale eguagliò e superò le marcature di Paolo Rossi in Champions League avvicinando il record bianconero assoluto detenuto da Platini.

Suo anche il terzo gol più veloce della storia della Champions, segnato appena a 20 secondi e 12 centesimi. A dicembre, con tre reti all'Empoli, raggiunse per la prima volta la doppia cifra per quanto riguarda i gol in Serie A.  Il 1º aprile 1998, contro il Monaco, la tripletta che gli permise di superare Michel Platini per numero di gol in Champions diventando il calciatore bianconero che ha segnato di più in questa competizione. Fu premiato per le prestazioni del 1998 con un Oscar del calcio AIC come migliore calciatore italiano.

Appena prima di festeggiare il 24esimo compleanno, al 92º minuto di Udinese-Juventus, Alex si infortuna gravemente al ginocchio sinistro riportando la lesione del legamento crociato anteriore e posteriore che lo costrinse all'intervento chirugico negli Stati Uniti e a rimanere fermo per 9 mesi.

Al rientro Alex trova in panchina Ancelotti festeggiando il ritorno in campo con un gol e un assist per la Juve nel 5-1 ottenuto contro il Rostov nella semifinale di ritorno della Coppa Intertoto.

Il 2001 è un anno difficile per Alex che perde papà Gino. Molti lo diedero per finito, un dolore troppo grande per il giovane campione. Il 18 febbraio 2001, durante la partita Bari-Juventus, segnò però un gol che lo portò ad esultare con un pianto ed una dedica al padre. Un momento che segna il passaggio di Alex dalla gioventù alla vita da adulto.

Promosso capitano nel 2001-2002 sotto la guida di Marcello Lippi, nell'incontro con il Venezia nel primo e secondo tempo raggiunse e superò il traguardo dei 100 gol in maglia bianconera.

Nell'ottobre  2003 riappare per la settima volta in carriera tra i candidati per il Pallone d'oro. Con un gol aiutò la Juventus a conquistare la vittoria interna più grossa della storia in UEFA Champions League quando sconfissero l'Olympiakos per 7-0. Il 18 dicembre, con il gol al Siena, arrivò a 150 reti realizzate con la maglia bianconera.

Nel 2005-2006 Del Piero attraverso anche il caso definito allora dalla stampa Calciopoli. Il 10 gennaio 2006 nel ritorno degli ottavi di finale di Coppa Italia, con i tre gol alla Fiorentina superò il record di Boniperti e salì a quota 185 reti diventando il miglior cannoniere di sempre nella storia della Juventus. Ma pur concludendo il campionato con una rete alla Reggina e festeggiando un altro scudetto, questo verrà assegnato all'Inter, terza in campionato.

Dalla caduta in B al ritorno in A il passo è breve.  Golden Foot 2007, piazzandosi davanti a Roberto Carlos e David Beckham,  Alex prolungò il contratto fino al 2010, con una riduzione dell'ingaggio a 4 milioni di euro per il primo anno e 3,7 per il secondo.

Il 19 gennaio 2009, venne premiato dall'Associazione Italiana Calciatori con tre Oscar del calcio in qualità di miglior calciatore italiano, miglior cannoniere dell'anno solare 2008 e come calciatore più amato dal pubblico.

Un infortunio muscolare alla coscia sinistra procurato nel corso di un allenamento non gli permise di disputare le prime 6 partite stagionali. Debuttò così in campionato il 27 settembre 2009 nei minuti finali di Juventus-Bologna (1-1) tagliando il traguardo di 400 apparizioni in serie A.

Nell'anno 2010-2011, il 30 ottobre, nella partita vinta 1-2 sul campo del Milan, realizzò il secondo gol della sua squadra scavalcando così Giampiero Boniperti quale marcatore juventino più produttivo della serie A con 179 reti. Nella sfida esterna contro il Cagliari del 5 febbraio, portò a 444 il numero di presenze in serie A superando il record al club fissato da Boniperti.

Il 5 maggio 2011, rinnovò di un anno il suo contratto con la società bianconera: un milione di euro più bonus.

La stagione 2011-2012 con un tecnico giovane e tifoso come Antonio Conte e con la soddisfazione e la carica dello Juventus Stadium, grazie al quale l'eroe bianconero vanta il record di aver giocato e segnato in quattro degli impianti juventini, Alex attraverserà l'ultima stagione da calciatore della Juventus. Campionato che si conclude con uno scudetto storico, una Juve imbattuta e più unita che mai e che ha avvicinato al calcio bambini e intere famiglie e anche tante donne!

 

Del Piero è social

I numeri di Alex sui social media

La sua official fanpage su Facebook conta 3.062.848 milioni di fan

Su Facebook esistono più di 300 fapage gestite da tifosi

Su Twitter conta 228.404 follower