8 maggio 1938, arriva la prima Coppa Italia

La Scudetto vinto due giorni fa ha reso strepitosa la stagione 2011/12. Una stagione che però non è ancora finita per la Juventus. Il 20 maggio c’è la finale di Coppa Italia, un altro obiettivo a cui la squadra di Conte tiene molto. E non solo perché si tratterebbe della 10ª storica affermazione per il club. Si chiuderebbe così un cerchio apertosi proprio un 8 maggio di 74 anni fa. Proprio oggi, nel 1938, i bianconeri mettevano per la prima volta le mani sul trofeo nazionale. Un successo indimenticabile, non solo perché si trattava del primo in assoluto, ma anche perché ottenuto in finale contro il Torino. Ad affrontare la stagione c’è una Juventus che vuole tornare presto ai fasti di quella del Quinquennio che ha dominato per la prima parte degli anni ‘30. In panchina c’è proprio uno dei simboli di quella squadra, cioè Virginio Rosetta. In campo una formazione che vanta la coppia dei terzini della Nazionale – quella formata da Alfredo Foni e Pietro Rava – che pochi mesi dopo trionferà nel Mondiale di Francia.
Ma anche il portiere Bodoira, l’italoargentino Luis Monti, Depetrini, Varglien I, Borel I e quel Guglielmo Gabetto, passato al mito dopo la sua prematura scomparsa a Superga nella tragedia del Grande Torino. I bianconeri arrivano al doppio derby di finale dopo un cammino nel segno della A. Una dopo l’altra, cadono nell’ordine Aquila, Alessandria, Atalanta e Ambrosiana Inter. Il doppio atto conclusivo si consuma nella prima settimana di maggio. Anche se la squadra di Rosetta ipoteca il trionfo già all’andata. Il 1° maggio è una festa solo per i tifosi juventini che vedono i loro beniamini espugnare il Filadelfia con un perentorio 3-1 grazie a una doppietta di Bellini e a una rete di Defilippis. Sette giorni dopo (domenica 8 maggio), al Comunale basta amministrare. Il Toro prova a stuzzicare andando in vantaggio con Baldi, ma ci pensa proprio Gabetto – futuro simbolo granata – a firmare la doppietta che vale il 2-1 finale ma soprattutto il successo della prima Coppa Italia. Un successo che, negli ultimi 74 anni, si è ripetuto altre otto volte. Ad Alessandro Del Piero e compagni il compito ora di tentare di chiudere il cerchio.