15 giugno 2013: Laudrup compie 51 anni

Sbarcato nel 1985 a Torino, Laudrup entrerà nella storia bianconera soprattutto dopo il gol a Tokio contro l'Argentinos Junior. Riviviamo la sua storia alla Juventus
15.06.2013 20:15 di  Federico Spanu   vedi letture
15 giugno 2013: Laudrup compie 51 anni
TuttoJuve.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

15 giugno 1964: il mondo del calcio è pronto ad accogliere quello che poi sarà considerato dalla DBU, la federcalcio della Danimarca, il giocatore danese più forte nell’ultimo mezzo secolo, Michael Laudrup. I tifosi juventini di vecchia data non potranno mai dimenticare il biondo venuto dal nord, che con la maglia bianconera vinse un campionato di Serie A e soprattutto la Coppa Intercontinentale da protagonista.
La Juventus decide di puntare su Laudrup nell’estate del 1983, andando ad acquistare il giocatore danese dell’anno. Boniperti riesce a strapparlo dalle lusinghe di Barcellona e Liverpool, ma a causa della coesistenza in quella storica formazione di due perni stranieri come Platini e Boniek, Michael viene parcheggiato per due anni alla Lazio. Dotato di una velocità esplosiva, di un’ottima tecnica e di una certa facilità nel calciare il pallone, Laudrup si mette in mostra da subito nella società biancoceleste, nonostante i romani lottino per la salvezza e l’attaccante danese sia costretto, spesso, più a difendere che non a sgambare nelle zone di campo a lui più consone. Saranno due stagioni difficili per “Michelino”, in costante conflitto con il tecnico a causa appunto dei suoi compiti difensivi, in contatto con un ambiente caldo e pretenzioso che freme per le continue sconfitte che sfoceranno nella mortificazione estrema della Serie B.
All’età di ventun’anni, quindi, a causa anche della concomitante partenza di Boniek verso Roma (sponda giallorossa), Laudrup sbarca a Torino e comincia la sua storia d’amore con la Vecchia Signora. Soprannominato il “Principe di Danimarca”, Michael conquista prima Trapattoni che lo schiererà con costanza nell’11 titolare, e poi il pubblico, ammaliato dalla sua tecnica sopraffina. “Michelino” fece innamorare subito i tifosi (poco più di 5 mesi): Tokio, finale di Coppa Intercontinentale contro l’Argentinos Juniors. A un quarto d’ora dalla fine gli argentini sono in vantaggio per 2-1: Platini innesca Laudrup, il danese aggira in dribling il portiere, resta in equilibrio nonostante il tentativo di fallo di Vidallé, e sul fondo, di pura magia, infila in un pertugio di pochi centimetri il pareggio.

La Juventus vincerà poi la sua prima Coppa Intercontinentale alla lotteria dei rigori. Quello stesso anno, il danese sarà protagonista anche della vittoria dello Scudetto, prima di iniziare un calvario di due anni costellati da parecchi infortuni. La sua esperienza in bianconero si concluderà con 16 gol in 102 presenze.
Dopo aver giocato anche per Barcellona, Real Madrid, Vissel Kobe e Ajax, ora Laudrup ha intrapreso la carriera da allenatore. Nella stagione appena terminata, il coach danese alla guida dello Swansea City è riuscito a vincere una coppa di Lega Inglese con un 5-0 a Wembley ai danni del Bratford. Con questa vittoria lo Swansea si è qualificata all’Europa League 2013-2014, nonostante avesse concluso il campionato al nono posto. Risultati che hanno attirato l’attenzione del PSG per il dopo Ancelotti.
Oggi, 15 giugno 2013 il Principe di Danimarca compie 51 anni. Auguri vecchia gloria.