DAL CANTO A TJ: “Filotto ci ha permesso di raddrizzare la classifica. Pjaca fa giocare bene anche gli altri. Delli Carri difensore vero”

09.12.2017 17:00 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dal nostro inviato a Vinovo Edoardo Siddi
DAL CANTO A TJ: “Filotto ci ha permesso di raddrizzare la classifica. Pjaca fa giocare bene anche gli altri. Delli Carri difensore vero”
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Il tecnico della Primavera Alessandro Dal Canto ha commentato il successo sul Verona ai microfoni del nostro inviato a Vinovo Edoardo Siddi:

Mister, è il quinto risultato utile consecutivo in campionato. Tempo fa aveva detto: dobbiamo toglierci la maglia della Juve e capire che dobbiamo giocare da squadra. Sembra che i ragazzi abbiano capito e il campo li sta ripagando...
”Sì, abbiamo fatto un bel filotto che ci ha permesso di raddrizzare la posizione in classifica. E’ normale che una squadra tanto nuova potesse avere delle difficoltà all’inizio, forse non ce ne aspettavamo nemmeno noi così tanto, però nel calcio può succedere, l’importante è avere la pazienza di continuare a lavorare, pensando che quello che stavamo facendo fosse la cosa giusta, quindi oggi sono contento per i ragazzi perchè alla fine i protagonisti sono sempre loro e alla fine vengono gratificati maggiormente dal lavoro che fanno”.

Lì davanti Pjaca e Olivieri si trovano bene, come se giocassero insieme da una vita. Olivieri sta dando segnali positivi. E Pjaca a che punto è dal punto di vista fisico?
”Tutti i tandem che possano giocare con Pjaca giocano bene perchè è un giocatore talmente forte qualitativamente che fa giocare bene gli altri. Detto questo, Olivieri è forse il ragazzo che conosco meglio, perchè è il terzo anno consecutivo che lo alleno, negli anni scorsi andava cercando una maturità che forse oggi comincia a trovare, una continuità di rendimento che forse oggi comincia a trovare, forse anche una posizione in campo che più gli si addice, il ruolo da centravanti con un rifinitore è il ruolo dove si esprime meglio. Pjaca è la quarta che gara mi pare faccia con noi, è normale che è un giocatore che ha bisogno di giocare. Fare un rapporto di quello che fa da noi e cosa può fare in Serie A, è difficile perchè sono due campionati talmente diversi, anche nell’interpretazione delle partite. Qui gli arrivano molti meno palloni di quelli che gli arrivano lì, molto meno puliti di quelli che gli arrivano lì, e soprattutto la partita è molto più confusionaria rispetto alla Serie A, quindi è difficile fare un paragone. Chiaro che avere quattro partite sulle spalle lo agevolerà sicuramente”.

I compagni oggi sembra che lo abbiano trovato meglio tra le linee rispetto ad altre partite. 
“Sì questo è giusto, abbiamo battuto tanto nel sollecitare lui e nel sollecitare un gioco molto più verticale rispetto a quello orizzontale dove gli effetti magari sono meno positivi. Ci va un po’ di pazienza, poi tento di indovinare le caratteristiche dei giocatori che fanno queste cose”. 

Muratore sta trovando sempre più spazio, a che punto è fisicamente? Anche lui secondo lei è un giocatore fuori categoria come Pjaca?

"Se Simone non avesse avuto l'infortunio grave che ha avuto non sarebbe con noi ma già con i grandi perché ha nella struttura fisica e nella mentalità sua atteggiamenti già da grande. Ora deve solo trovare continuità e condizione. Aumenteremo in modo corposo il suo minutaggio perché prima lo facciamo prima entrerà in condizione e ci potrà dare una grossa mano. Vedremo come utilizzarlo".

In difesa una nota lieta è Delli Carri. Il ragazzo è cresciuto di partita in partita, come giudica questa sua prima parte di stagione?

"È partito che non era preso in grande considerazione perché nella difesa a quattro non ha mai giocato, poi il cambio di modulo e l'atteggiamento suo gli hanno dato spazio. Soprattutto l'atteggiamento suo, perché non ha mai mollato nemmeno quando non c'era neppure la parvenza di pensiero di poter essere titolare. Invece è stato sempre sul pezzo, è un ragazzo positivo e soprattutto è difensore nell'atteggiamento: è uno che non vuole mai farsi saltare. E questo azzera tutti gli altri discorsi, belli e brutti, perché ha una qualità rara in un difensore giovane. Rara perché noi non glieli insegnamo più".  

Sono cresciuti bene nelle ultime gare anche Tripaldelli e Kameraj....

"Faccio un discorso prettamente di posizione in campo: sono entrambi più bravi ad attaccare lo spazio che a far partire l'azione, quindi in questo modulo sfruttano al meglio la loro migliore qualità e mascherano quelle in cui ancora devono migliorare. Ovviamente poi devono farlo, perché sono giovani. Così però mettono a frutto forza, corsa e anche capacità di assist, perché soprattutto Tripaldelli ne ha fatto diversi negli ultimi tempi".

Rispetto a due mesi fa è cambiato tutto, dove vede questa squadra tra due mesi?

"Con i ragazzi è difficile fare previsioni. Secondo me abbiamo avuto tutti la forza di stare decentemente sereni quando el cose non andavano bene perché a fare bei discorsi di settore giovanile siamo capaci tutti, però siamo al Juventus e non abbiamo la risonanza degli altri quando le cose non vanno bene. È più difficile anche per i ragazzi, ma chi vive qui sa che le cose vanno così. Sono stati bravi a credere nel loro lavoro e adesso si raccolgono i risultati, aiutati anche da un giocatore che dà una grossa mano".