VOGLIACCO A RBN: "Che emozione la promozione col Pordenone! La Juve ti resta dentro. Seconde squadre svolta incredibile"

30.04.2019 15:17 di  Edoardo Siddi  Twitter:    vedi letture
VOGLIACCO A RBN: "Che emozione la promozione col Pordenone! La Juve ti resta dentro. Seconde squadre svolta incredibile"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

A Radio BiancoNera è intervenuto Alessandro Vogliacco, difensore di proprietà della Juve ora in prestito al Pordenone, con cui ha appena ottenuto la storica promozione in Serie B. Classe '98, ex capitano della Primavera bianconera, a inizio anno si è anche allenato agli ordini di Mauro Zironelli, scegliendo poi un'esperienza tra i grandi. Di seguito le sue parole: 

PROMOZIONE -  "E' stata un’emozione indescrivibile dopo un anno difficile. Era la prima esperienza tra i professionisti, un’emozione che non avevo mai provato. Poi come sempre i gruppi vincenti fanno la differenza fuori dal campo. L'arrivo al Pordenone? Fin dal mio arrivo mi sono accorto che avevamo qualcosa in più e mi hanno accolto come uno di loro, mettendomi a mio agio. Mi sono trovato davvero alla grande".

LA SCELTA DEL PADOVA - "Ho scelto di andare tra i grandi. Pensavo fosse complicato entrare in un gruppo di grandi, ma se sei rispettoso e capisci le esigenze della squadra diventa più facile. Si gioca più per il risultato, ci sono i tifosi e devi tenere conto di tanti aspetti.".

JUVE U23 - "È una svolta incredibile per il calcio italiano che aiuta tanti giovani come me che possono avere più spazio e mettersi in mostra più facilmente".

SCUOLA JUVENTUS - "Lo stile Juve ti aiuta molto e ti insegna a essere rispettoso e non troppo irruento fuori dal campo. Quando andavo in prima squadra provavo a rubare da tutti qualcosa. La Juve ti indirizza meglio di chiunque altro".

BERUATTO E MURATORE - "Beruatto lo sento quasi ogni giorno, ormai siamo come fratelli. Lo stesso Simone. Loro si sono trovati benissimo come in ogni altra annata alla Juve. Hanno detto di sentirsi cresciuti, affrontare prime squadre non è facile e questo li sta rendendo più forti".

CRESCITA PERSONALE - "Mi piaceva di più rischiare, ora ho imparato a essere più concreto.. La mia caratteristica principale rimane quella di impostare da dietro ma i miei compagni più esperti mi hanno insegnato qualche trucchetto e ora sono più concreto".

FUTURO - "Non si può mai dire di no alla Juve. È la squadra del mio cuore e quella che mi ha fatto crescere. Credo che il mio spazio ora sia con i grandi ma non si sa mai. Restare al Pordenone? Quando vinci un campionato l’obiettivo di tutti e quello di rimanere e confermarsi. Magari vorrei anche trovare più spazio, a fine campionaro ne parleremo e troveremo la soluzione più giusta".