UN TEMA DA RISOLVERE

Igor Tudor, primi dubbi e criticità alla vigilia dell'esordio in campionato
L'avventura di Igor Tudor sulla panchina della Juventus inizia con alcune incertezze e problematiche da risolvere in fretta. Il tecnico croato si prepara a gestire la prima partita di campionato in un contesto non del tutto ideale, con una rosa ancora incompleta e alcune situazioni di mercato che complicano la pianificazione tattica.
Rosa incompleta e mercato in stand-by - Tra le prime criticità per Tudor c'è sicuramente la mancata presenza di alcuni giocatori chiave che l’allenatore si aspettava di avere già a disposizione. In particolare, l'assenza di Kolo Muani, rappresenta un piccolo ostacolo, considerando che era stato inserito tra i possibili rinforzi estivi. La rosa della Juventus, al momento, non è ancora al completo, e questo potrebbe influenzare le prestazioni soprattutto nelle prime giornate.
Il mercato estivo della Juventus è stato rallentato da alcune cessioni non ancora concluse. Per evitare di sovraccaricare il monte ingaggi, la società sta cercando di liberare spazio prima di procedere con nuovi acquisti. Tra le priorità c’è sempre il ritorno del francese considerato un profilo fondamentale per aumentare la qualità e la duttilità dell'attacco bianconero. L'attaccante francese, infatti, può agire sia da esterno che da seconda punta, garantendo soluzioni importanti a Tudor.
Emergenza in attacco per la prima di campionato - La prima sfida stagionale, contro il Parma, metterà subito alla prova la tenuta offensiva della squadra. Le opzioni in attacco sono ancora limitate, e questo rappresenta una delle prime vere criticità tattiche per l’ex allenatore del Marsiglia. In particolare, la carenza di alternative offensive potrebbe costringere Tudor a soluzioni d’emergenza già nella gara d’esordio, considerando che Nico Gonzalez e Vlahovic sono sempre in bilico.
Obiettivi stagionali a rischio senza rinforzi - Se la Juventus non riuscirà a chiudere in tempo alcune trattative fondamentali, diventerà difficile competere per traguardi ambiziosi. La fase offensiva, ancora oggi il reparto più fragile della rosa, necessita di innesti di qualità. Lo ribadiamo: i campionati si vincono con la difesa, ma le partite si vincono con i gol. Senza giocatori in grado di fare la differenza negli ultimi trenta metri, sarà complicato dare continuità ai risultati.
@pavanmassimo YT TASTIERA VELENOSA