Serviva un nome importante, oppure una tranquillità che non c'è mai stata

Giuntoli voleva Antonio Conte, Antonio Conte ha deciso di rimanere al Napoli... E lì è finita l'avventura di Giuntoli alla Juventus. Ora siamo daccapo, con un nuovo plenipotenziario, Comolli, che di sicuro ha più esperienza nel mandare avanti una società in toto rispetto all'ex dirigente, ma che non è mai stato in Italia. Ha scelto un braccio destro, François Modesto, che è stato sì all'Olympiacos - dove è di stanza Kovacevic - oppure al Monza, dove decideva tutto Galliani. Quindi una opzione al ribasso almeno come profilo, ma con l'idea di prendere un altro direttore sportivo. Sarà Ottolini? A sensazione sarebbe di nuovo al ribasso.
Poi, appunto, la questione allenatore. Igor Tudor, da quando è arrivato, ha avuto la carta "juventinità", ma poco altro. Era un allenatore in bilico anche dopo avere raggiunto la Champions... E poi è rimasto quasi per mancanza di alternative, visto che Gasperini ha risposto al telefono e ha preferito evitare di accettare, nonostante fosse il suo sogno da parecchi anni. La realtà è che in panchina serviva un nome importante, oppure un ambiente tranquillo e che tranquillo non è.
Conte andava bene. Klopp e Zidane anche per una questione di credibilità. È quella che manca in questo momento e che potrebbe portare più pazienza di quella che, in questo momento, deciosamente non c'è. Forse non ci sarebbe nemmeno con Roberto Mancini o Raffaele Palladino, purtroppo o per fortuna.
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