RE GIORGIO HA INDICATO LA STRADA, ANCHE PER LUI TRE PRINCIPI: LAVORO, FIDUCIA, UNITA'

04.08.2014 08:30 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
RE GIORGIO HA INDICATO LA STRADA, ANCHE PER LUI TRE PRINCIPI: LAVORO, FIDUCIA, UNITA'
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Giorgio Chiellini ieri ha chiaramente definito la via per gestire il dopo Conte, che ha sorpreso tutti. Anche il Re Giorgio, per i più intimi King Kong, o Gorilla, ha definito tre principi per ripartire e per cercare di vincere ancora consapevoli che ripetersi con la concorrenza che avanza è sempre più complicato.

LAVORO - Primo principio lavorare, come e più di prima: "Mettersi a disposizione del mister, visto che lo staff nuovo è arrivato con grande entusiasmo, grande voglia di fare bene".

FIDUCIA - Chiellini promuove quindi la novità anche se ammette, che per lui come per tutti i tifosi è stato uno choc, ma predica grande fiducia : "Il tifoso magari non riesce a ragionare lucidamente e si fa portare un po' troppo dalle emozioni. Dopo un giorno in cui magari  puoi essere rimasto un po' scosso da quello che è successo, analizzi lucidamente e vai avanti. E' arrivato un allenatore sicuramente con grande esperienza, che ha già vinto in Italia con il Milan e che comunque è abituato ad un ambiente forse anche più difficile del nostro. Da parte nostra c'è la squadra che si è rinforzata, sono arrivati giocatori importanti, ne arriveranno ancora da qui a fine mercato, quindi gli ingredienti ci sono tutti per fare bene. Quello che non deve mancare in questo momento credo sia l'appoggio incondizionato dei tifosi che è stato un fattore importante in questi anni e dovrà continuare ad esserlo".

UNITA' - Chiellini poi chiama i tifosi a raccolta, valori come unità, fare gruppo per non scoprire il fianco al nemico che è pronto ad approfittarne: "Basta che guardi la squadra, dal primo all'ultimo, e il tifoso non può che essere insieme a noi. E se noi siamo insieme al mister, il tifoso deve essere dalla nostra parte e magari anche qualche vecchio attrito, che credo sia normale ci sia da avversario. Ma siamo professionisti, lavoriamo tutti verso un'unica direzione e quindi speriamo di festeggiare ancora grandi successi insieme. E questo è possibile solo con tutto l'entusiasmo che noi stiamo mettendo, che il mister sta mettendo e che devono mettere anche i tifosi".

Tre semplici regole per non farsi prendere dalla voglia di contestare e per non rimanere smarriti di fronte al cambio tecnico, del resto come hanno detto anche altri suoi compagni, la Juventus non termina con Antonio Conte, è esistita prima ed esisterà dopo, si può vincere anche senza il mister salentino, ci sarà bisogno di tutti, bisognerà essere tutti uniti.

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