QUANDO TORNEREMO A PRENDERE DA QUESTE CATEGORIE?

02.08.2025 00:05 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
QUANDO TORNEREMO A PRENDERE DA QUESTE CATEGORIE?
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il calciomercato della Juventus procede a rilento. Le risorse economiche attualmente disponibili non consentono investimenti importanti, e sarà probabilmente necessario cedere alcuni giocatori per finanziare eventuali nuovi acquisti.

Tuttavia, c'è un aspetto fondamentale che la società bianconera dovrebbe rivalutare: la capacità di scoprire talenti nelle serie minori, in particolare in Serie B. In passato, questa strategia ha portato risultati straordinari, rappresentando un elemento chiave della filosofia juventina.

Il modello del passato: da Conte a Schillaci, la Juventus che creava campioni - Non si può dimenticare il lavoro di figure come Boniperti, o gli acquisti di giocatori che, partendo dalla Serie B, sono diventati colonne portanti della Juventus: Antonio Conte, oggi apprezzato come tecnico ma discusso per alcune scelte recenti, Ravanelli, e il compianto Totò Schillaci.

Questi nomi raccontano di una Juventus capace di guardare oltre i riflettori, individuando calciatori con carattere, spirito di sacrificio e mentalità vincente, tutte qualità indispensabili per vestire la maglia bianconera.

Serie B oggi: meno qualità, ma tante opportunità - È innegabile che la Serie B attuale abbia un livello qualitativo inferiore rispetto al passato. Tuttavia, questo non deve scoraggiare lo scouting juventino: con le giuste competenze e l'uso intelligente dei dati e delle statistiche, è possibile individuare profili interessanti a basso costo che possono rivelarsi determinanti, sia in B che in A.

Il futuro passa dallo scouting: il modello Thuram e Kalulu - Gli esempi più recenti di acquisti low cost ma di grande rendimento sono sotto gli occhi di tutti: Kalulu e Thuram hanno dimostrato che non servono necessariamente 30, 40 o 50 milioni per portare qualità in rosa. Sono investimenti mirati, intelligenti, che possono cambiare le sorti di una stagione.

Questo deve diventare il modello: grandi colpi solo quando necessari, ma costruzione della squadra basata su intuizioni e competenze tecniche, anche pescando in Serie B o in campionati minori.

Il ritorno alle origini per una nuova Juventus vincente - Il futuro della Juventus potrebbe (e forse dovrebbe) passare anche da lì: ritrovare la capacità di valorizzare i talenti "invisibili", quelli che costano poco ma danno tanto. Serve coraggio, visione e competenza.

Solo così si potrà costruire una squadra sostenibile, competitiva e all’altezza della sua gloriosa storia.

@pavanmassimo YT TASTIERA VELENOSA