Prima il Corvo, ora il finto caso Bendtner montato dal Daily Mail...

10.09.2012 11:08 di  Sandro Scarpa  Twitter:    vedi letture
Prima il Corvo, ora il finto caso Bendtner montato dal Daily Mail...
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Si assiste ad una strana dicotomia nel mondo della stampa sportiva italiana. Il perno di questa schizofrenia era e resta la Juventus. Tutti parlano di Juve. Pagine e pagine estive sul mercato Juve, con le altre di A che si limitavano a scambiarsi esuberi o a vendere i loro pezzi migliori. Poi ancora titoloni estivi sul calcioscommesse, diventato ben presto attacco a Conte, Bonucci e Pepe. E poi, con l'arrivo del calcio giocato, caccia all'Anti-Juve: prima l'Inter, poi la Roma, comunque il Napoli. E poi ancora la "supervergogna" di Pechino, e il gol presunto fantasma di Pirlo e la vivisezione del fallo di Brkic su Giovinco.

Insomma, chi ancora ha l'ardire di acquistare un quotidiano sportivo ed è interessato ai colori bianconeri, sa che sarà costretto a leggere di Juve in qualsiasi salsa, molto più quello che gli altri pensano della Juve piuttosto di quello che la Juve fa su un campo di calcio. Ettolitri di inchiostro per intervistare i soliti Mazzarri, Zeman, Tronchetti e perfino Wenger che straparlano di Juve. "La Juve mi copia il modulo" (salvo inviare spioni agli allenamenti), "Juve favorita dagli arbitri" (salvo poi leggere la classifica dei rigori l'anno scorso: Inter 11 rigori, Milan 10, Napoli 9 rigori a favore contro i 4 - non decisivi- ai bianconeri), "La Juve non è un modello di etica" (salvo poi autografare t-shirt con lo slogan "Odio La Juve"), "La Juve protagonista di una brutta pagina di giustizia sportiva" (salvo tacere sullo scandalo intercettazioni a Vieri).

Gli stessi quotidiani non danno lo stesso risalto agli italiani "emigrati", come Ancelotti, Spalletti, Gattuso, perfino Mourinho, che senza giri di parole, non credono nemmeno un pò alla colpevolezza di Antonio Conte. Si dirà: la stampa fa il suo lavoro, se la giustizia sportiva, gli arbitri o gli avversari coinvolgono sempre la Juve, che fa notizia, i giornalisti fanno solo il loro lavoro, dando eco ad un sentimento ed un chiacchiericcio anti-Juve che poi è quello tipico da bar sport nel nostro Paese.

Certo, un giornalismo "alto" potrebbe informare sulle scandalose contraddizioni della giustizia sportiva, o addirittura rasserenare il clima, riportando i numeri reali dell'incidenza arbitrale, o perfino elevare il dibattito, concentrandosi più sulla tattica e sulle organizzazioni societarie, ma se la stampa preferisce sguazzare e fomentare, vendendo copie, fa il suo lavoro.

Si sfiora però il ridicolo però nei casi in cui è la stampa stessa ha creare il "caso". E' già successo col famoso "Corvo" in casa Juve, tirato in ballo da La Repubblica che, a più riprese in un momento delicatissimo per la costruzione della Juve 2012-13, quella del ritorno in Champions, ebbe a scrivere che la Juve e Conte erano sempre più lontani e che le voci di questa frattura venivano da qualche "lingua lunga o uccellaccio" in sede bianconera. Svaniti i corvi, ora è il Corriere dello Sport a riportare la seguente notizia: "Bendtner e Juve già ai ferri corti", scrivendo: "A far storcere il naso alla società juventina sarebbero le condizioni fisiche del bomber nordico, dato in leggero sovrappeso, e la sua presenza assidua su Twitter, che lo distrarrebbe dagli impegni con la sua nuova squadra.".

Premesso che la presunta notizia del sovrappreso è ripresa da una news del Daily Mail, (conosciamo le leggendaria credibilità dei tabloid inglesi), è chiaro che il giocatore, non avendo mai giocato con l'Arsenal in estate, è fuori forma e sta ritornando in condizione. Ma la notizia per cui i tweet del danese avrebbero infastidito la Juve è puerile. Nicklas twitta occasionalmente, poche volte a settimana e, a parte un "Forza Juve" o "Grande Vittoria" e  "Sono contento di essere a Torino", ha pubblicato la foto della sua maglia numero 17.

Che in una società come la Juve, abituata ad avere professionisti che dialogano abitualmente con i tifosi via social network, siano infastiditi per un tweet giornaliero e che lo stesso possa distogliere la concentrazione di un giocatore è una notizia così inverosimile che lasciamo all'intelligenza dei lettori la valutazione sulla credibilità del quotidiano che l'ha pubblicata. 

twitter. @SandroSca