POST ALLEGRI, ECCO PERCHE' CON SARRI E' ANDATA MALE

Massimiliano Allegri, dopo di lui, il nulla anche se la Juventus ha vinto lo scorso anno lo scudetto, cosa che non sarebbe poi così male, visto che Conte per il medesimo obiettivo, ormai quasi centrato viene osannato dalla critica. Quest'anno troppe difficoltà stanno minando il percorso ed in tanti, vedendo questo peggioramento, almeno nei numeri in campionato si chiedono come mai la Juventus abbia deciso di interrompere il rapporto con Maurizio Sarri, andando su un allenatore alle prime armi.
La risposta è molto semplice, tra la Juventus e Sarri non c'è mai stato molto feeling, ad eccesione dei primi mesi.
SCREZI - gli screzi tra allenatore e giocatori ci sono stati a partire dalle liste Champions, la scelta di escludere Emre Can, alla fine si è rivelata non solo pericolosa e sbagliata, ma controducente per il gruppo, perdendo uno dei migliori centrocampisti della rosa, svenduto al Borussia per 23 milioni, calciatore che poteva essere molto utile.
GIOCATORI INALLENABILI - lo strappo con la società, invece, è diventato praticamente incucibile quando l'allenatore ha parlato di calciatori inallenabile, in pratica, non adatti al proprio gioco, giocatori che forse Sarri non voleva e da cui non è mai riuscito, a parte poche e rare eccezioni, a tirar fuori il meglio. Si è visto, infatti il finale di stagione poco entusiasmente con tante sconfitte a volte inaccettabili.
SCARSO FEELING CON L'AMBIENTE - da notare, poi, uno scarso feeling con l'ambiente. Sarri non ha mai trovato con i tifosi il giusto legame, rispetto ma mai nulla di più, una sopportazione che nonostante la vittoria del titolo non ha convinto. L'eliminazione con il Lione in Champions, poi ha fatto il resto, così come il legame non troppo forte con Ronaldo e con altri calciatori della rosa che non lo hanno mai apprezzato.
Insomma, la Juventus è stata costretta ad interrompere il rapporto, troppo il vento avverso e troppa la distanza tra allenatore e squadra. Un'avventura finita male, a causa di valutazioni sbagliate, della società, ma anche dello stesso Sarri che non è riuscito ad adattarsi una società, con cui poteva, forse, aprire anche un ciclo.