PIRLO, FINE DEI JOLLY

Per Andrea Pirlo è il momento dei giudizi, purtroppo. L'allenatore bianconero ha goduto fino ad ora di una critica, almeno quella di casa Juve, molto tenera ed anche da parte nostra i giudizi sono stati sempre orientati ad una considerazione temporale che riguardava il tempo limitato di test, il periodo di apprendistato praticamente nullo e la voglia di dare al nuovo allenatore tutto il tempo di decidere e scegliere senza troppe critiche.
Purtroppo, ora come ora quel tempo è finito, l'eliminazione dalla Champions pesa, ma oltre a questo e più di questo, pesa la sconfitta con il Benevento che era come una finale, ma anche e soprattutto, doveva essere la dimostrazione con i fatti di quello che si voleva fare a parole.
Pirlo aveva parlato di squadra ancora in lotta per il titolo, vogliosa di lottare fino alla fine, ma sono cose che non abbiamo visto, la formazione bianconera, purtroppo e ci dispiace veramente tanto, è apparsa molle, troppo rinunciataria e non è riuscita a imporre il proprio gioco.
LIMITI DI GIOCO - sono apparsi evidenti i limiti di gioco della formazione di Andrea Pirlo, limiti che si sono visti nella manovra con calciatori con poche idee ed un gioco che, non sta ancora migliorando, ma andando incontro ad una situazione di stallo.
ERRORI TATTICI - oltre a questo sono apparsi evidenti, alcuni errori tattici, Federico Chiesa a destra uno di questo, così come insistere, in modo eccessivo con Federico Bernardeschi come terzino, quando non ce n'era bisogno. Inoltre ieri la Juventus si è presentata senza un piano b nella ripresa con quattro giocatori offensivi insieme, ma senza avere il giusto modo di servirli.
IMPOSSIBILE NON ANDARE IN CHAMPIONS - ad oggi è impossibile non pensare alla qualificazione Champions, serve sicuramente un piano per rimanere tra le prime quattro, senza la Champions il danno sarebbe evidente e la posizione di Pirlo diverrebbe indifendibile. Insomma, per il mister bianconero il tempo dei jolly è finito, ora bisogna salvare la stagione e per farlo bisogna difendere con i denti il quarto posto.