Pazienza e molta speranza .

Possiamo dire, finalmente è finito. Il mercato estivo frutto di tanti sogni speranze e delusioni si è concluso lasciandosi alle spalle, per quanto riguarda la condizione generale ed il giudizio sulla vecchia signora, molti punti interrogativi. Sicuramente non è da prendere in considerazione la prima giornata di campionato, per prima cosa perché la prestazione è stata troppo brutta per essere vera e per secondo perché la Juve ha incontrato la peggiore squadra per fare un esordio in campionato con una squadra completamente rivoluzionata. Tuttavia essendo completamente concorde con la politica delle cessioni, alcuni dubbi permangono sulla campagna acquisti.
Il dubbio più grande, viste le cessioni di Diego e Trezeguet, rimane il reparto attacco con gli interpreti attuali che non hanno assolutamente la patente di goleador di razza e con l’ acquisto di Quagliarella frutto di una improvvisazione oscura alla mentalità Marottiana e per non parlare degli ultimi giorni di mercato alla spasmodica ricerca di una prima punta che poi non è arrivata. La domanda che sorge spontanea è, come è possibile partire con la campagna acquisti alla ricerca di una prima punta (Dzeko, Pazzini e per ultimo Borriello) e finire il mercato senza averla comprata? Inoltre, come ormai non si ricordava da tempo immemore, la rosa della Vecchia Signora, risulta essere completamente priva, tranne l’ immortale capitano, di una qualità tecnica che non è possibile da un top club del genere. Restano quindi molti dubbi, sulla campagna acquisti forse incentrata troppo sul credo tattico di mister Delneri ma, si sa, la speranza è l’ultima a morire ed i tifosi bianconeri ne dovranno avere veramente tanta in questa stagione .