Napoletani, qual è il vostro problema?

16.05.2012 14:45 di  Debora Cavallo   vedi letture
Napoletani, qual è il vostro problema?
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

È risaputo che i tifosi del Napoli siano dei veri e propri trascinatori in grado di trasforma il San Paolo, soprattutto nelle sfide più importanti, in una vera e propria bolgia; riescono ad esaltare i propri giocatori a tal punto da superare ogni gap tecnico.
Ma questo loro tifo sfrenato, a volte, risulta anche poco cordiale nei confronti di concittadini tifosi di altre squadre. Sembrerebbe che siano pervasi dalla convinzione che i cittadini meridionali debbano per forza di cose tifare per le squadre “autoctone” e quindi criticare ed insultare i tifosi non del Napoli e più di tutti i tifosi juventini.
L'odio - perché di questo si tratta - che i tifosi napoletani provano verso la Juventus è senza fondamento o semplicemente figlio di un senso di inferiorità mai assopito dovuto al divario storico delle due squadre. 
Ciò non toglie che oggigiorno il Napoli sia uno de team più forti in Italia, con grandissimi giocatori che tutta Europa invidia e vorrebbe, ma purtroppo il fanatismo dei suoi tifosi spesso si rivela eccessivo provocando reazioni poco eleganti da parte di tifosi avversari che prendono di mira, con cori e striscioni, la bellissima città di Napoli. In tutto questo però c'è il forte rischio di cadere nella generalizzazione, ovvero  di considerare tutti i tifosi napoletani “poco cordiali” e quelli juventini “razzisti”.

Ebbene, sia ben chiaro che non è così. 
Per quale motivo tutto ciò? L'amore per una squadra di calcio, che sia il Napoli, il Palermo o la Juventus, è bello perché in gradi di superare tutte le barriere e le differenze culturali. I cosiddetti “sfottò” sono la parte divertente del calcio, non l'odio e la violenza, che sia essa verbale o fisica.
La finale di Coppa Italia si sta avvicinando: una sfida giocata per vincere un trofeo, non per denigrare o insultare l'avversario.
Juventus - Napoli dovrà essere una partita di calcio, non una guerra tra tifoserie.