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TJ - ALLEGRI in conferenza: "Io alla Roma? Città affascinante, ma sto bene alla Juve e sono contento di rimanere. Abbiamo fatto campionato di 30 partite. Inglesi cresciute con allenatori stranieri"

12.05.2019 23:10 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Fonte: dal nostro inviato all'Olimpico
LIVE TJ - ALLEGRI in conferenza: "Io alla Roma? Città affascinante, ma sto bene alla Juve e sono contento di rimanere. Abbiamo fatto campionato di 30 partite. Inglesi cresciute con allenatori stranieri"

Massimiliano Allegri risponde alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa post partita. Tuttojuve.com riporta le sue parole dalla sala stampa dell'Olimpico:

Nel calcio ha sempre ragione chi la butta dentro, voi avete avuto il torto di non farlo nel primo tempo.
"La squadra ha fatto un bel primo tempo, però non abbiamo fatto gol. Ma per quello che ha espresso la squadra nel primo tempo, abbiamo creato poco, rispetto a quello che potevamo e dovevamo creare. Quando succedono queste partite, questi primi tempi, dove la supremazia è netta, devi tirare 10 volte in porta, devi avere 7 palle gol, cosa che noi stasera non abbiamo fatto pur giocando molto bene. E' vero che siamo anche nel finale di stagione, la Juventus ha vinto il campionato già da qualche partita e un po' di leggerezza c'è. Basta vedere il primo gol che abbiamo preso e anche il secondo: in condizioni normale, mai avremmo preso il primo gol".

La Juve si è spenta spesso nel secondo tempo durante l'anno. Secondo lei è più un problema fisico o psicologico? La squadra più di 45-60 minuti spesso non riusciva a fare....
"No ora... la Juventus ha fatto un campionato di 30 partite, perchè noi a Ferrara, con tutto il rispetto, avevamo già vinto il campionato, perchè avevamo 84 punti se non sbaglio, quindi avevamo vinto il campionato. Perchè il Napoli ora più di 82 non ne può fare. Quindi non è questione di 45-60 minuti. Diciamo che in queste partite, anche venerdì scorso col Torino, ha fatto una buona partita. A Milano, dopo un primo tempo di difficoltà, la squadra ha fatto bene nel secondo tempo. Gli altri hanno delle motivazioni diverse dalle nostre, perchè hanno da raggiungere gli obiettivi. Nonostante tutto la squadra si è ben comportata".

Che effetto le fa vedere quattro squadre inglesi nelle due finali europee? (domanda di un giornalista inglese, ndr)
"Siamo passati dal fatto che l'Ajax ha fatto una grande Champions e ora è venuta fuori la moda delle squadre inglesi. Le squadre inglesi era normale che arrivassero a questi risultati perchè comunque hanno delle possibilità diverse e in più le prime cinque squadre del campionato inglese hanno cinque allenatori stranieri: Guardiola, Emery, Klopp, Sarri e Pochettino. Il calcio inglese è cresciuto dal punto di vista tattico. Migliorando quella roba lì e avendo la possibilità di prendere i migliori giocatori che ci sono in circolazione è normale che arrivino a quei risultati. E' un campionato in crescita, non c'è niente da fare".

Cinque anni fa fu vicinissimo alla panchina della Roma. Qualora...
"No, sei".

Sei, chiedo scusa. Lei ha ribadito di voler rimanere alla Juve. Qualora non arrivasse questo accordo, lei come considererebbe la panchina della Roma? La considererebbe una sfida?
"(ride, ndr) A parte che a me Roma piace, perchè ho avuto la prima moglie, anzi, l'unica, per ora, moglie. Poi ora ho una compagna meravigliosa e ho una figlia. Sono stato vicino alla Roma, poi il presidente Berlusconi e Galliani mi fecero rimanere al Milan. Roma è una città affascinante ed è normale che fare risultati a Roma sarebbe straordinario, però ho un contratto con la Juve, sto bene alla Juve e sono contento di rimanere alla Juve".

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