Juventus-Lazio: chi salveresti? Nessuno e quindi paga Tudor. Una prestazione da dimenticare
Juventus-Lazio: chi salveresti? Nessuno. Una prestazione da dimenticare
Dopo la partita contro la Lazio, la domanda è inevitabile: chi salveresti nella Juventus?
La risposta, purtroppo, è semplice — nessuno. Non c’è un solo giocatore bianconero che possa dirsi esente da colpe dopo una gara così disastrosa.
Locatelli, “meno peggio” ma comunque insufficiente
Alcuni hanno provato a difendere Locatelli, ma diciamolo chiaramente: non raccontiamoci favole. È vero, la sua prestazione è stata meno peggio di altre, ma anche lui ha commesso errori grossolani. Dopo un salvataggio importante ha regalato palla agli avversari e in più di un’occasione ha rallentato il gioco, mostrando totale mancanza di idee.
L’impegno non basta: ogni giocatore professionista dovrebbe metterlo di base.
Una squadra senza identità
La realtà è che tutta la squadra ha giocato una partita pessima, tutti, allora chi paga? L'allenatore.
Sbagliare qualche giocata può capitare, ma sbagliare passaggi da un metro è inaccettabile per una squadra come la Juventus.
Vlahović, “Mister 12 milioni” e l’errore clamoroso
E poi c’è Dusan Vlahović, il “Mister 12 milioni”. Un’occasione d’oro sprecata e persino un problema al ginocchio dopo l’errore. Prestazione deludente da parte di chi dovrebbe trascinare l’attacco bianconero.
Gatti e Kelly: troppe distrazioni
Le incertezze difensive tra Gatti e Kelly hanno mostrato una Juventus fragile, deconcentrata. Forse qualcuno dovrebbe pensare di più al campo e meno all’extra calcio, almeno in momenti delicati come questo.
Tudor e la confusione totale
Il Mister, ormai, sembra non avere più alcun peso sul gruppo. I continui cambi di modulo e di formazione hanno confuso tutto e tutti: qual è la vera idea di gioco della Juventus? Nessuno lo sa più.
Yildiz irriconoscibile
Anche Kenan Yildiz, uno dei giocatori più talentuosi, si è completamente perso. Con la maglia turca brilla, ma con la Lazio ha disputato una partita indecente, con errori tecnici impensabili per uno come lui.
Una Juventus che fa pena
In questa Juventus non si salva nessuno: né giocatori, né dirigenti, né allenatore. La parola che viene spontanea guardando le partite è solo una: pena.
Chi ha qualche capello bianco ricorderà le stagioni eggiori dell’era Maifredi. Almeno allora c’erano fuoriclasse come Baggio e Schillaci, giocatori capaci di far sognare. Oggi, invece, non c’è più nulla. Nessuna qualità, nessuna identità, nessuna speranza per il futuro.
Juventus, una negatività senza fine
Intorno alla Juventus regna solo negatività: problemi societari, tensioni interne, scontri tra proprietà e tifosi delusi.
Anno dopo anno, le delusioni aumentano, e la sensazione resta sempre la stessa: una pena infinita per chi ama davvero questi colori, serve cambiare, forse non solo l'allenatore.
@pavanmassimo YT TASTIERA VELENOSA
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