JUVE SOSTENIBILE, OBIETTIVI NON OBIETTIVI, MA TUTTI SARANNO CONTENTI SOLO SE SI OTTIENE UNA COSA

La Juventus sarà sostenibile, così parlò Scanavino, tutti contenti? Certo, piace avere una squadra con i bilanci in ordine e che non costa molto di più di quello che rende, ma per i tifosi bianconeri la voce De Coubertiana, del partecipare non è tanto bella come quella Bonipertiana dove "vincere non è imporante ma è l'unica cosa che conta".
La stagione che sta per iniziare non deve avere proclami, obiettivo minimo quarto posto, come detto, ma c'è modo e modo di vivere la stagione e la Juventus dovrà cercare di fare il massimo per provare a lottare per vincere, poi la vittoria si giocherà sui dettagli, ma lottare fino alla fine dovrà essere la prerogativa.
Ovvio che ci saranno difficoltà, alcune le abbiamo viste anche sul mercato, ma la squadra ha preso giocatori validi, ovviamente ci sono lacune, soprattutto in attacco, ma questo non vuol dire che la squadra non possa lottare per i primi posti.
CARICA DUSAN - Dusan Vlahovic ha parlato così dell'inizio di questa stagione della Juventus spiegando bene prospettive e idee: "All'inizio di questa stagione arrivo bene, motivato, carico per aiutare la squadra e arrivo bene. Ci sono tantissime novità, sicuramente è tutto molto diverso e sicuramente ci vorrà del tempo, quello che non abbiamo, ma faremo in fretta e siamo a disposizione per imparare veloci. La nuova identità della Juventus dovrebbe già iniziare a vedersi ma siamo tutti molto motivati e a disposizione del mister per fare meglio, sarebbe perfetto se si vedesse già dalla prima giornata. Abbiamo fatto una preparazione tosta, anche io sul piano personale sono due anni non facevo la preparazione con la squadra per i vari problemi fisici e adesso ho fatto tutto, mi sento bene, anche la squadra ed è sicuramente positivo. Questo campionato sarà sicuramente difficile, equilibrato perché ci sono tantissime buone e grandi squadre, squadre che si sono rinforzate tantissimo e non sarà facile, però noi puntiamo noi stessi e puntiamo a fare il massimo e a fare le cose fatte bene. Non ci siamo posti nessuno obiettivo, nemmeno a me piace pormeli degli obiettivi perché vuol dire che c'è un limite ma non abbiamo parlato di queste cose, stiamo lavorando e stiamo imparando delle nuove cose, andiamo partita per partita e ognuno nella sua testa ha qualcosa in mente ma andiamo piano, gara dopo gara e vediamo dopo arriveremo.".+
Obiettivo non obiettivo, quindi, giocare partita dopo partita e poi vedere come va ed a che punto si è, un modo di ragionare giusto e concreto, senza voli pindarici, del resto, quando arrivi a venti punti dai primi non puoi fare nessun proclama di guerra ma devi solo lavorare.