Partey, Juve ormai difficile
Anche se non sempre riceve i riconoscimenti che merita e non è sotto i riflettori come altri compagni di squadra, Thomas Partey è senza dubbio una parte fondamentale della spina dorsale del sistema di gioco di Mikel Arteta. La sua importanza risiede anche nel fatto che, attualmente, non esiste un sostituto di pari livello nel roster che possa garantirne le stesse prestazioni.
Un esempio lampante di questo è il ruolo di Declan Rice, che pur avendo ricoperto il ruolo di doppio pivot durante la sua esperienza al West Ham United, non è altrettanto efficace quando si trova a dover interpretare questa posizione con il Arsenal. Sebbene Rice possa ricoprire questo ruolo in alcune occasioni, non è qui che si esprime al meglio: la sua versione ideale emerge quando gioca come centrocampista centrale, con maggiore libertà di movimento. Inoltre, come dimostrato dalla sconfitta in Champions League contro il Fabián, il giovane inglese non possiede ancora quella finezza tecnica necessaria per essere un fulcro di gioco avanzato.
Il massimo potenziale di Declan Rice, infatti, emerge quando a supportarlo c'è Thomas Partey. Il centrocampista ghanese, grazie alla sua visione di gioco e capacità di distribuzione, si occupa di orchestrare il gioco in fase di lancio, liberando Rice dalla pressione di dover svolgere anche questa funzione. In tal modo, Rice può concentrarsi sulla sua forza fisica e abilità nel superare la linea di pressione avversaria, portando il pallone in avanti con grande efficacia.
L'intesa tra Partey e Rice è quindi cruciale per il sistema di gioco di Arteta, dove il primo funge da playmaker difensivo, creando il collegamento tra la difesa e il centrocampo, mentre il secondo ha la libertà di avanzare e supportare l'attacco. Questo equilibrio permette all'Arsenal di mantenere il controllo del gioco, ridurre i rischi e fare transizioni rapide e precise.
Anche se Partey potrebbe non essere la stella sotto i riflettori, la sua presenza nel cuore del centrocampo dell'Arsenal è essenziale per il successo della squadra. La Juventus lo ha seguito ma al momento la sua partenza dall'Arsenal è impossibile.
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