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Pietro Paolo Virdis: "Conte sta cercando di coinvolgere la società in un cambiamento radicale"

16.05.2014 16:30 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Fonte: intervista di Deborah Schirru
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L’ex giocatore del Cagliari Pietro Paolo Virdis ha parlato della prossima sfida tra la Juventus ed il club sardo.

Cosa pensa del fatto che i sardi abbiano ricevuto il via libera della commissione provinciale di vigilanza per aprire lo stadio Sant'Elia a 16mila persone solamente ieri sera?

In questo senso il campionato del Cagliari è stato travagliato. L’anno scorso il club fu costretto a fare molte trasferte a Trieste. Per il pubblico è un grosso problema. In ogni caso l’importante è che l’agibilità del Sant’Elia venga riconfermata anche la prossima stagione.

Durante la stagione che sta per concludersi, Cellino ha messo in vendita il club. Una situazione, quella del Cagliari, complicata per molti aspetti…

Non è la prima volta che succede. Fortunatamente il presidente del Cagliari è sempre rimasto al suo posto. Probabilmente è esasperato dalle discussioni “politiche”. Spero che Cellino non venda perché mantiene il club in Serie A da molti anni.

Che sfida vedremo a Torino domenica?

La Juve ha ancora il record dei 100 punti da raggiungere e questo potrebbe essere uno stimolo importante per i bianconeri. Per quanto riguarda il Cagliari, i sardi hanno fatto il loro bel campionato, si sono salvati. Spero che possa essere una partita aperta e divertente per il pubblico.

Come si comporterà Cellino in questa sessione di mercato estiva?

Credo che dovrà cedere qualche pedina per portare avanti il prossimo campionato in sicurezza. Come al solito cederà i suoi gioielli solo a fronte di offerte vantaggiose.

Dedicandoci alla Juve. Di cosa ha bisogno per la prossima stagione?

Non è facile tratteggiare il profilo dei giocatori di cui ha bisogno la Juve. E’ opportuno allargare la rosa rendendola competitiva con giocatori abituati a competizioni internazionali. Si era parlato, ad esempio, di esterni offensivi capaci di saltare l’uomo negli ultimi 30 metri.

Crede che Conte resterà a Torino?

L’allenatore si rende conto che è difficile continuare a riconfermarsi dopo tre anni e ha paura che alcuni giocatori arrivino alla prossima stagione spremuti fisicamente e con la pancia piena dal punto di vista motivazionale. Conte sta cercando di coinvolgere la società in un cambiamento radicale. Di contro, la Juventus non perde mai di vista i conti. Non so come andrà a finire