esclusiva tj

Paolo Cotroneo: "U23 forte mentalmente, col Padova match da 50 e 50". E aggiunge: "Vi racconto come è nato il rapporto con la Juve, su Cherubini..."

09.07.2020 13:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Paolo Cotroneo: "U23 forte mentalmente, col Padova match da 50 e 50". E aggiunge: "Vi racconto come è nato il rapporto con la Juve, su Cherubini..."
TuttoJuve.com
© foto di Francesco Scopece/TuttoLegaPro.com

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex difensore del Padova ed attualmente responsabile giovanile per la nuova Fulginium (società affiliata alla Juventus), Paolo Cotroneo, per parlare dell'impegno play-off di questa sera e non solo:

Dal punto di vista del Padova, che sfida sarà quella contro la Juve U23?

"Sarà una partita molto emozionante, perché al di là della posta in palio si affronteranno due squadre di grandissima tradizione. Pur essendo una formazione U23, questa è una squadra davvero forte in grado di mettere in difficoltà chiunque. E' sull'onda dell'entusiasmo perché ha appena vinto la Coppa Italia, per cui mi aspetto molto divertimento questa sera in campo".

C'è chi ha legato il suo nome a queste due realtà: Alessandro Del Piero.

"Ha iniziato in Veneto la sua avventura calcistica, è rimasto il beniamino indiscusso ed è stato il fiore all'occhiello della società. Alla Juve è stato capitano, recordmen e ha fatto la storia. Entrambe le società non potranno che parlarne bene per sempre".

Credi che la maggior esperienza degli ospiti potrebbe essere un fattore determinante per il passaggio del turno?

"Queste sono sempre partite molto delicate, l'annetto in più è favorevole per la gestione della partita ma di contro c'è una formazione che muore dalla voglia di potersi mettere in mostra e stupire. Nulla è impossibile".

La Juve, a tuo avviso, è una delle favorite per arrivare in B?

"Sì, le premesse non facevano pensar bene per questa squadra. Sembrava dovesse fare un flop, ma invece è riuscita a riprendersi pian piano fino ad arrivare a vincere, come dicevo, la Coppa Italia qualche settimana fa. A livello mentale è davvero molto forte, poi c'era già qualità in questa rosa e per vederla bisognava solo far trascorrere un po' di tempo. Ed ora la Juventus può dare davvero fastidio, il suo collettivo è notevole".

Juve U23 o Padova: chi si qualificherà alla prossima fase?

"Non c'è una vera e propria favorita poiché si equivalgono, inoltre entrambe le squadre possiedono i giocatori giusti per decidere il match".

E si parla, nonostante la stagione non sia ancora finita, del possibile successore di Pecchia. Queste sono voci che potrebbero destabilizzare l'ambiente?

"Non sono voci che fanno bene, è sempre meglio parlare a bocce ferme. Le grandi società hanno un modo di gestire le situazioni in maniera differente, qui non viene valutato soltanto il lavoro sul campo ma tutto il percorso a trecentosessanta gradi. Anche perché si ragiona come azienda. Sicuramente se hanno in mente di cambiare Pecchia con Pirlo, che per me ha tutte le carte in regola per poter far bene, significa che c'è un motivo, ma non entro nel merito della vicenda".

Come è nato il rapporto di collaborazione con la Juventus?

"Il nostro rapporto con la Juventus è iniziato nel 2017, siamo lieti di annunciare un rinnovo della collaborazione per altri due anni. E' bellissimo, nonché una grande soddisfazione poter lavorare con un club così prestigioso. E' un percorso iniziato in sordina ma che oggi ci vede protagonisti in Umbria, il merito è della Juve che viene una volta al mese per formarci. In questo modo, è come se fossimo a Torino insieme a loro. Nel periodo di lockdown hanno avuto la premura di farci fare delle lezioni online, questo non accade ovunque. Ad agosto, dal 3 all'8, verranno a fare dei campus personalmente con qualche nostro istruttore, in modo da poter crescere ancora di più. E anche noi, una volta all'anno, siamo loro ospiti".

Immagino, poi, che il rapporto con Cherubini sia ottimo.

"Il destino vuole che Cherubini mi portò a Foligno da calciatore, lui ricopriva la carica di direttore sportivo che poi abbandonò per accasarsi alla Juventus. E' come se ci fosse stato un passaggio di testimone. Anche se sono passati alcuni anni ci sentiamo spesso, comunque abbiamo mantenuto un rapporto molto diretto. Mi ha sempre colpito per la sua conoscenza in questa materia, ma ciò che lo ha valorizzato è la sua capacità di mantenere la lucidità di fare certe scelte. E se oggi è arrivato in bianconero, non ci è arrivato con raccomandazioni ma il merito è solo suo. Tutti tifiamo per lui".

Si ringrazia Paolo Cotroneo per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.