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Michele Fioravanti (Ag. Mosti e Merio): "Soddisfatto dal percorso di crescita dei miei assistiti. Nicola mi racconta che alla Juve devi sempre vincere, mentre Leo…"

12.03.2017 18:00 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Michele Fioravanti (Ag. Mosti e Merio): "Soddisfatto dal percorso di crescita dei miei assistiti. Nicola mi racconta che alla Juve devi sempre vincere, mentre Leo…"
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Nicola Mosti e Leonardo Merio sono due dei prospetti più interessanti della Primavera bianconera allenata da Fabio Grosso. Per conoscerli meglio, la nostra redazione ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il loro procuratore, Michele Fioravanti:

Buongiorno Michele, come giudichi fin qui la stagione di Nicola Mosti?
"Sono soddisfatto per come si sia ambientato a Torino, è cresciuto ad Empoli e quest’anno è approdato alla Juventus. Ha fatto fin qui sei gol, fa parte di un gruppo molto importante in cui ci sono calciatori forti come Clemenza, Léris e Kean. Ricopre un ruolo in cui c’è molta competizione. Sta facendo un percorso di crescita che soddisfa sia me che Nicola, un giocatore non deve mai accontentarsi e lui sta lavorando in maniera positiva per migliorarsi sempre più. L’esperienza della Youth League, seppur non fatta da titolare, è stata molto istruttiva".

E per quanto riguarda, invece, il tuo altro assistito Leonardo Merio?

"E’ un classe ’99, è approdato in Primavera quest’anno e nonostante stia avendo un minutaggio non soddisfacente, è un punto di partenza. Leonardo è juventino doc, nazionale Under 18 ed è cresciuto in questo settore giovanile. Il suo è un percorso formativo, il ragazzo è conscio, si è ritagliato i suoi spazi nonostante in quel ruolo giochino calciatori come Muratore e Kanoute e sa di allenarsi con giocatori di prospettiva;  è allenato, inoltre, da Fabio Grosso che diventerà, a mio parere, uno dei più grandi a livello italiano. Si spera che il prossimo anno abbia un ruolo un po’ più centrale all’interno della squadra come succede ogni anno con quelli più giovani. Ha un ottima prospettiva, il suo sogno è quello di giocare nella Juve e, insieme a Nicola (Mosti ndr), può levarsi diverse soddisfazioni in futuro".

Tornando a Nicola, leggevo che ad Empoli aveva come modello di riferimento Saponara. Ha studiato da lui?

"E’ un giocatore che può ricoprire più posizioni sulla linea offensiva. Non sapevo si ispirasse a Saponara, non me l’ha mai detto (ride ndr) ma si ispira a diversi calciatori di Serie A. E’ un ragazzo che fa di tutto per volersi migliorare poiché è meticoloso, molto attento e non è fissato solo su uno".

Cosa ti racconta dell’ambiente bianconero?
"Si trova benissimo, è un ambiente che ti stimola molto. Nicola mi racconta che, rispetto ad Empoli, alla Juve c’è una struttura organizzativa molto importante e devi sempre vincere. E’ ben visto da tutti i compagni e la società, il suo atteggiamento è positivo".

Leonardo, invece, ha fatto la trasferta con la prima squadra in quel di Siviglia…

"Quando è stato contattato per andare a Siviglia, lui non ci credeva. In cuor suo avrebbe preferito giocare la partita del pomeriggio (quella in Youth League ndr) che andare in tribuna la sera, ma è comunque un’esperienza da poter raccontare. Per lui è stato un onore poterli ammirare nella loro quotidianità, ha avuto modo di osservare come ragionano i professionisti".

In chiusura, da addetto ai lavori quale giocatore delle giovanili bianconere potrà far carriera?

"Un giocatore che a me piace molto è Zeqiri, potrà fare una grande carriera. Clemenza? Sì, a me piace anche lui. Ma la punta classe ’99 è sempre sulla corda, ha quella cosiddetta fame che lo contraddistingue dagli altri".

Si ringrazia Michele Fioravanti per la gentilezza e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.