Massimiliano Caniato: “Scuffet mi ricorda De Gea. Dal match del Friuli mi aspetto qualsiasi risultato”

La redazione di tuttojuve.com ha contattato, in esclusiva, l'ex portiere di Udinese e Torino Massimiliano Caniato in vista dello scontro di questa sera che vedrà tra il pali Buffon contro Scuffet.
Che sfida sarà quella del Friuli?
Tenuto conto della classifica e degli obiettivi, la Juventus ha molto da perdere mentre l’Udinese non ha più niente da dire al campionato perché la salvezza è stata raggiunta e, dopo una partenza altalenante, la squadra di Guidolin è riuscita a fare un percorso importante e a raggiungere l’obiettivo stagionale. Ricordiamo anche che l’obiettivo primario del club friulano rimane quello di coltivare grandi talenti che poi si affacciano al calcio nazionale ed internazionale. La Juventus ha solo 5 punti di vantaggio sulla Roma che non molla la presa e di conseguenza questa sera per i bianconeri di Conte è importante fare risultato pieno a Udine. Sarà una bella gara perché Guidolin è un tecnico abituato a mettere in difficoltà le grandi squadre.
Dopo le premesse che hai fatto, sarà un match aperto o la Juve non accetterà nessun risultato se non la vittoria?
Da questo match ci si può aspettare qualsiasi risultato. L’Udinese ha qualità e talento per mettere in difficoltà la Juve. Per il club di Conte superare l’ostica trasferta di Udine sarebbe estremamente importante per aumentare nuovamente la distanza dalla Roma.
Questa sera ci sarà anche il testa a testa tra Buffon e Scuffet. Il giovane portiere dell’Udinese ricorda molto il portierone nazionale specialmente per gli esordi…
E’ vero, ci sono parecchie analogie tra l’esordio di Gigi e quello del giovane Simone. Come Scuffet, anche Gigi al Parma era il terzo portiere fino a quando Nevio Scala, per la sfida contro il Milan, non lo preferì al secondo, Nista. L’allora tecnico del Parma ebbe ragione perché quella gara, che giocò da protagonista nonostante i suoi 17 anni, con interventi coraggiosi su Weah, fu l’inizio di una carriera incredibile per Buffon. Per quanto riguarda Scuffet, Guidolin che è uno dei decani della sua categoria, ci ha visto lungo. Il ragazzo si sta confermando gara dopo gara. Nella partita di Milano, contro l’Inter, è stato il protagonista assoluto. Ha fatto tre interventi davvero importanti.
Dal punto di vista tecnico, i due portieri hanno caratteristiche simili?
Ci sono sicuramente della analogie, a partire dalla fisicità. Nelle modalità tecniche sono simili anche se Scufett mi ricorda molto De Gea, il portiere dello United che esordì anche lui giovanissimo nell’Atletico Madrid. Sono tutti giocatori simili che non concedono tanto dal punto di vista della spettacolarità ma sono soprattutto efficaci e belli da vedere fisicamente.