ESCLUSIVA TJ - Luca Momblano (Hurrà Juve): "Battere il Napoli per dare uno scossone in campionato. Su Giovinco la stampa esagera. Conte impressionato dal tifo di Glasgow"

26.02.2013 22:17 di  Alberto Zanello   vedi letture
foto juventusclubmeda.it
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A tre giorni dalla supersfida del San Paolo contro il Napoli, Tuttojuve.com ha intervistato in esclusiva l’opinionista di Juventus Channel nonché ‘firma’ di Hurrà Juve Luca Momblano.
 

Dopo il pareggio del Napoli a Udine la Juve arriva alla gara di venerdì con sei punti di vantaggio anziché quattrro. Pensi che psicologicamente cambi qualcosa per i bianconeri?
Personalmente credo poco o nulla. In ogni caso la squadra sarebbe andata al San Paolo con l’idea che solo una sconfitta avrebbe potuto riaprire i giochi, soprattutto in una piazza umorale come quella partenopea. L’undici di Mazzarri invece sta attraversando un momento difficile, mancano i gol di Cavani, e proprio per il tipo d’ambiente a Napoli questo potrebbe penalizzarli. D’altronde la Juve, forte del successo con il Siena, arriva alla sfida con la consapevolezza di essere la squadra più forte.
 

In caso di vittoria la Juve andrebbe a più nove sulla seconda. Per il campionato il discorso sarebbe chiuso?
Chiuso no, ma sarebbe il primo vero scossone del campionato. C’è un po’ di confusione, si è parlato di campionato già scritto, poi di campionato riaperto quando la Juve era data in crisi. La verità è che solo in caso di vittoria potrebbe esserci il primo vero scossone. Ricordiamoci che dopo la sfida con il Napoli la Juve tornerà a giocare ogni tre giorni. Conte saprà gestire bene questa situazione, avendo vissuto da giocatore situazioni simili, perdendo e vincendo campionati con rimonte. In tal senso è una garanzia.
 

Tornando alla gara vinta contro il Siena, cosa pensi a proposito dei fischi ricevuti da Giovinco nonostante la rete segnata?
Credo che i fischi nascano da un modo di essere come spettatori in un teatro. Io ero allo stadio, non ho sentito bordate di fischi onestamente, ma solo qualche mugugno. I fischi più forti li ho sentiti all’uscita dal campo di Vucinic. Sono d’accordo quindi con il procuratore di Giovinco quando dice che forse la stampa sta calcando troppo la mano. Il pubblico di Torino è questo.  Anche Vucinic l’anno scorso è stato fischiato pesantemente in occasione di  Juve-Chievo, finita 1 a 1. Da quella partita lì il montenegrino ha svoltato.  Speriamo che possa accadere la stessa cosa a Giovinco.
 

Quindi Conte ha fatto bene a difendere il suo giocatore?
Credo che la missione di Conte sia far capire che questa Juve non è come quella di Capello che aveva undici fuoriclasse in campo. Lui è rimasto impressionato dal tifo a cui ha assistito nelle trasferte europee, come a Glasgow ad esempio. Il fatto che non usi giri di parole o frasi diplomatiche per dirlo fa parte del personaggio Conte, che è anche uno dei motivi per cui è così amato dal tifo bianconero.