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Julio Sergio: "Mi auguro in un bel risultato della Roma, la Juve vincerà Scudetto e Coppa Italia. Champions? Tiferò per i bianconeri a Cardiff"

13.05.2017 09:15 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Julio Sergio: "Mi auguro in un bel risultato della Roma, la Juve vincerà Scudetto e Coppa Italia. Champions? Tiferò per i bianconeri a Cardiff"
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© foto di Alberto Fornasari

"Quando posso seguo sempre il campionato italiano, guardo tanto la Roma ma anche la Juventus. Più difficile seguire il Lecce, però conosco i risultati". Inizia così la chiacchierata con l'ex portiere giallorosso Julio Sergio Bertagnoli, che trovò l'esordio in Serie A proprio contro la Juventus nell'agosto 2009. "Ora vivo in Brasile, sto studiando per diventare l'allenatore e presto tornerò in Italia per finire il mio percorso".

Passando a Roma-Juventus, big match di questa giornata, quale è il tuo pensiero a riguardo?

"E' sempre una sfida molto difficile. La Juve ha una rosa di grandissimi giocatori e difficilmente non vincerà il campionato, la Roma deve mantenere il secondo posto che, secondo me, riuscirà a mantenere".

Come si può battere questa Juve dal punto di vista tattico?

"La Juve è sempre stata una squadra forte, ha avuto dei problemi ma ora è tornata più forte di prima. Difficilmente prende gol, Buffon poi è in un momento straordinario. La Roma dovrà regalare poco spazio davanti, dovrà esser compatta e veloce per trovare gli spazi giusti senza regalare niente ai rivali, che hanno un contropiede mortale".

Non penso che ai tifosi piaccia l'idea che la Juve possa festeggiare lo scudetto all'Olimpico...

"Sicuramente, ma la Juve non avrà una sfida facile. La Roma viene da una partita a Milano dove hanno vinto benissimo, penso che all'Olimpico ci saranno tantissime persone anche per vedere Francesco (Totti ndr). Questo darà più motivazione ai giocatori".

L'ambiente giallorosso influisce sui calciatori in questo genere di match?

"Penso di sì, poi ho anche esordito contro la Juventus perdendo (1-3 ndr) ma facemmo meglio di loro quell'anno. Non credo che i giocatori vogliano veder festeggiare i rivali, mi auguro che la Roma faccia un bel risultato".

Facendo una piccola digressione, che idea ti sei fatto sulla vicenda Totti da suo ex compagno di squadra?

"Mancherà tantissimo a Roma, ma non vivendo tutti i giorni a Trigoria non conosco bene le dinamiche. Francesco è un ragazzo per bene, non l'ho mai visto alzar la voce per creare problemi. Mi auguro che tutto questo possa fare del bene sia a lui che alla Roma, perchè non lo immagino in un altro posto. Per quanto ha dato a questi colori e a questa città, merita la più grande festa che sia realizzata. E' una istituzione per il mondo del calcio e difficilmente ci sarà un altro calciatore come lui per la Roma e per l'Italia".

In tanti accostano questa Juventus a quell'Inter del 2010. Sei d'accordo con questa analisi?

"L'Inter di Mourinho aveva un gioco individuale stratosferico, con Milito che ha fatto una stagione che non ci sarà più. Questa Juventus è individualmente forte ma ha un gioco di squadra stupendo, difficilmente prende gol e viene infilata in contropiede. Dani Alves sta benissimo in questo momento, Higuain sta facendo tanti gol. Sarebbe stato spettacolare vederle contro".

Quanto si vede la mano di Max Allegri in questa squadra?

"E' stato bravo a trovare l'equilibrio giusto al momento giusto, ha schierato Mandzukic in una posizione diversa da quella solita e sta facendo molto bene. Sta gestendo bene un ambiente difficile pieno di campioni, non è per nulla facile. E' riuscito a tirar fuori tante belle cose".

In settimana un noto quotidiano inglese ha definito Bonucci il miglior difensore al mondo. Che ne pensi?

"Difficile dire se sia il migliore, ma è tra i primi tre. Ha velocità e un buon piede, è molto bravo nel gioco aereo ed è da tanto che gioca ad altissimi livelli. Sta facendo molto bene in questa stagione".

In caso di vittoria di Cardiff, Buffon potrebbe alzare il "Pallone d'Oro". Tu come lo vedevi quando vi sfidavate in campionato?

"Mi auguro per lui che possa vincere questo ambito trofeo. Merita di essere premiato in questo senso, ha fatto tantissimo con la nazionale e con la Juve. Ha iniziato prestissimo a giocare ad alti livelli, fare a 39 anni - mio coetaneo - una stagione così vincendo anche la Champions sarebbe il premio per quanto ha dato al calcio. Segreto? Io non avevo più la voglia di giocare, le scelte sbagliate fatte mi hanno demotivato. Lui no. E' sempre stato a casa sua anche in Serie B, gli infortuni avuti lo hanno fortificato e spero possa vincere ancora quel che gli manca per finire alla grande".

In conclusione, quante chance ha la Juventus di centrare il "Triplete"?

"Penso che in Italia vincerà sia il campionato che la Coppa. In Europa, invece, affronterà una squadra abituata a vincere e che negli ultimi anni sta andando alla grande. Il suo allenatore (Zinedine Zidane ndr) è stato uno dei migliori al mondo e ha migliorato tanto il Real da quando è in panchina. Sarà una sfida grandissima, la Juve è più squadra del Real. Sarei contento per il mio ex compagno di squadra Cuadrado. Dopo il Milan e l'Inter, tocca alla Juve e farò il tifo per loro e per il calcio italiano la sera del 3 giugno".

Si ringrazia Julio Sergio Bertagnoli per la disponibilità e la cortesia dimostrata in occasione di questa intervista.