ESCLUSIVA TJ- Jgor Barbazza: "Il 2013 è stato un anno ricco di gioie più che di amarezze e direi che il bilancio è più che positivo"

31.12.2013 11:30 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ- Jgor Barbazza: "Il 2013 è stato un anno ricco di gioie più che di amarezze e direi che il bilancio è più che positivo"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Jgor Barbazza, protagonista della seguitissima soap Centrovetrine e grande tifoso della Juventus, ha commentato per Tuttojuve il 2013 bianconero.

"Il 2013 è stato un anno ricco di gioie più che di amarezze e direi che il bilancio è più che positivo.
C' è gioia nel cuore per le tante vittorie in campionato, con il secondo scudetto di fila cucito sulle maglie, la vittoria della seconda Supercoppa italiana di seguito, la leadership indiscussa e stra meritata nel campionato in corso con cinque punti di distacco dalla Roma che ad inizio stagione pareva una corazzata invincibile e la possibilità di essere ancora in corsa nelle altre due competizioni, Coppa Italia ed Europa league. Quest'ultima non avrà certo il blasone della Champions ma è pur sempre una buona fonte di ricavi economici, senza dimenticare che c è la possibilità di poter giocare la finale a casa nostra, allo Juventus Stadium e il che non è poco.
C' è gioia nel cuore nel veder giocare con l'entusiasmo di un ragazzino quel brutto anatroccolo che ci avevano descritto come un Bad boy ma che di fatto si è rivelato un top player sia in campo che fuori. C' è gioia nel cuore quando ho assistito a Saint-Vincent all'incoronazione di Pogba come miglior giovane d'Europa e c' è gioia nel cuore ogni qualvolta mi canticchio da solo "Anvedi come segna Nando..".
C' è un po' di tristezza invece se penso ad una sconfitta in particolare, quella eclatante, fantastica, memorabile, unica, beffarda, cinematografica di Istambul e sapere che noi siamo fuori ed invece un Milan imbarazzante, non me ne vogliano gli amici milanisti, è agli ottavi, la tristezza diventa ancora più amara.
Però ci sono state anche le sconfitte che ci hanno dato ancora più carica e determinazione di prima, come quella contro il Bayern in Europa o contro il Napoli a Roma nella finale di Coppa Italia anche se un grazie speciale va alla Fiorentina, alla Viola, da lì in poi un filotto di vittorie pazzesco quasi da record, pochi goal subiti ed un numero di reti segnate da far invidia a chiunque.
Parlando di acquisti invece, credo che sia sotto gli occhi di tutti la necessità di acquistare un esterno alto che sappia attaccare ma il mercato di gennaio dovrà essere affrontato tenendo ben presente la strategia del rapporto età/potenzialità future/qualità/prezzo, altrimenti, meglio continuare così fino all'estate.
I giocatori sul taccuino di Marotta e che leggiamo oramai da diversi mesi sono tutti giocatori importanti e di sicuro valore, fondamentale è che non si perdano mai di vista le caratteristiche che devono avere gli eventuali nuovi arrivi, duttilità, capacità di potersi adattare al gioco di Sir Antonio ed intelligenza, qualità necessaria per sapersi integrare all'interno di uno spogliatoio già unito e vincente e per saper affrontare un eventuale periodo in panca in attesa della miglior condizione o di una maggior dimestichezza con gli schemi contiani.
Ah, dimenticavo, vuole sapere qual è stata per me una bella vittoria? Quella contro l'Udinese, sofferta perché arrivata verso la fine, bella perché sono quelle partite che noi definiamo "da SCUDETTO" e che scudetto sia..