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Il doppio ex Nestor Combin: "Allez Juve, passerai il turno senza problemi". E aggiunge: "Non conosco Dybala, su Cristiano e i miei ricordi..."

24.02.2020 12:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Il doppio ex Nestor Combin: "Allez Juve, passerai il turno senza problemi". E aggiunge: "Non conosco Dybala, su Cristiano e i miei ricordi..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

"E' molto giovane dalla voce, lo sa che ho 80 anni?". Ci accoglie così Nestor Combin dall'altra parte della cornetta; nato a Las Rosas in Argentina - ma naturalizzato francese - è stato uno dei pochi giocatori in carriera ad aver indossato le maglie di Juventus e Lione realizzando, in totale, oltre 70 marcature. Dopo aver iniziato la carriera alla fine negli anni '50 nei "les gones", l'attaccante si trasferì in bianconero per una sola stagione, quella 1964-1965, dove conquistò la Coppa Italia al fianco di bandiere storiche come Omar Sivori, Bruno Mazzia, Luis Del Sol. La nostra redazione lo ha contattato telefonicamente, in esclusiva, per parlare dell'ottavo di Champions League e non solo: 

Prima di accennare a Lione-Juventus, segue ancora il campionato italiano?

"Sì, lo seguo ancora. Sono rimasto simpatizzante del Torino, anche se adesso non sta vivendo un gran momento. La Juventus è prima in classifica ed è ancora in lotta per vincere tutto".

Il "Parc OL", a proposito, è una tappa fondamentale nel percorso dei bianconeri.

"Le squadre francesi hanno sempre grande difficoltà nell'affrontare quelle italiane. Allez Juve: sei superiore e non avrai problemi a passare il turno".

In Francia, quale è il pensiero riguardo questa sfida?

"Si dice che sarà una grande partita, ma non hanno ancora dedicato molti approfondimenti a riguardo".

Come mai? Forse, a suo avviso, non credono nell'impresa della squadra di Garcia?

"Qui in Francia parlano solo del PSG, forse qualche accenno lo fanno anche al Marsiglia ma perché è secondo in Ligue 1. Delle altre squadre non dicono mai nulla".

E sei uno dei pochissimi doppi ex che ha vestito la maglia di entrambe le squadre.

"Sì, conservo dei bellissimi ricordi. Arrivai a Lione quando avevo diciotto anni, nessuno mi insegnò a giocare a calcio. E non ebbi mai nessun preparatore fisico. Fu un sogno approdare nella Juve, prima di approdare a Torino mi voleva il Real Madrid e il mio nome era stato fatto da Alfredo Di Stefano in persona. L'Italia è un paese meraviglioso e ho lasciato lì da qualche parte il cuore. Ebbi, però, dei problemi con l'allenatore Herrera che mi mise esterno e non punta. Non facevo mai gol (sorride ndr), ma c'è da dire che tra paraguayani ed argentini non è mai corso buon sangue".

Sarà decisivo Cristiano Ronaldo?

"Sì, Cristiano è veramente forte. Lo adoro perché può segnare in qualsiasi modo: di destro, di sinistro, di testa, davanti al portiere. Dybala? No, non lo conosco".

E' il numero 10 della Juventus, tra l'altro argentino come lei. Come mai non lo conosce?

"Perché conosco più i giocatori della mia età e della mia epoca. Ma se è il numero 10 bianconero, sarà molto bravo".

Allora non conosce nemmeno Rabiot e Matuidi. Sbaglio?

"Loro no, li conosco perché giocavano nel PSG. Sono due buonissimi giocatori".

Si ringrazia Nestor Combin per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.