Gianluca Atzori: "Campionato Juve Under 23 accettabile. Avanti con squadre B, esperienza importante per i talenti bianconeri. Kean sorpresa"

Mister Gianluca Atzori ha tracciato un bilancio sulla stagione della Juventus Under 23 ai microfoni di Tuttojuve.com. Ecco le sue parole:
Che valuta il campionato della squadra di Zironelli?
"E' una squadra giovanissima, quindi credo che come primo anno possa essere considerato un campionato accettabile, con momenti più o meno buoni. Poi dipende dalle aspettative, se ci si aspettava qualcosa in più da questi ragazzi, allora non hanno fatto bene".
Un esperimento da portare avanti quello delle squadre B?
"Io lo porterei avanti perché questo campionato fa crescere di più, nonostante siano giocatori di proprietà di una squadra importante, a volte altrove non giocano, magari perchè non riescono ad ambientarsi, quindi si perdono. Con le squadre B puoi crescere un giocatore fin da piccolo fino alla squadra, appurando lì tutto il lavoro svolto su di lui".
Kean è arrivato addirittura nella Prima Squadra, di Allegri.
"La sua impronta l'ha lasciata, ha giocato anche in Champions League. E' stata la sorpresa, un giocatore che magari altrove poteva perdersi, invece la Juve lo ha fatto crescere in casa, anche caratterialmente. Inoltre ha fatto sì che il ragazzo abbia acquisito valore dal punto di vista economico. L'avventura con l'Under 23 è stata importante anche per gli altri talenti bianconeri, come Pereira, Nicolussi, Gozzi e Mavididi, tutti hanno mostrato il loro valore".
Il salto dalla Primavera alla C quindi non è un salto nel vuoto come dice qualcuno...
"Io credo che sia positivo, sicuramente all'inizio c'è stato bisogno di ambientarsi alla categoria, ma se mantengono la stessa ossatura l'anno prossimo faranno meglio.Tra una categoria e l'altra c'è una differenza di passo, mentalità e costanza. In Primavera trovi dei coetanei con gli stessi problemi, mentre in C trovi ambienti più ostili e avversari di grande esperienza. I ragazzi così si formano".
A gennaio la Juve ha messo dentro un po' di esperienza che alla fine è servita.
"Si sono accorti che i ragazzi erano giovani e servivano innesti più esperti per non rischiare la categoria. Per me serve un ottanta per cento di ragazzi giovani da inserire e qualche esperto che possa essere da esempio".