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Giancarlo Camolese: "Il Toro ha le carte in regola per mettere in difficoltà la Juve. Champions? Bianconeri non al top nella fase cruciale"
Fonte: Intervista di Raffaella Bon

TuttoJuve.com
© foto di Giacomo Morini
A poche ore dal derby della Mole, la redazione di Tuttojuve.com ha intervistato l'ex allenatore granata Giancarlo Camolese:
Che ricordi ha del derby ?
"Bellissimi, ne ho fatti tre e non ho mai perso. Ho fatto anche un'amichevole pro alluvionati. Sono ricordi piacevoli, partite mai banali, come quando abbiamo rimontato dal 3-0 al 3-3. Anche l'anno della promozione 3-3 e poi 2-2.
Questo derby come sarà?
"La Juve ha vinto lo scudetto, ma è sempre un derby. Per il Toro ha un'importanza in più per la classifica, ha un motivo in più per fare un risultato positivo.
La Juve giocherà cercando, come fa sempre, di vincere. Chiaro che di fronte trova squadra forte con grande forza fisica".
Cosa manca alla Juventus per imporsi anche in Europa?
"E' arrivata nella fase cruciale della competizione a giocarsi partite importantissime senza la migliore condizione, senza avere tutti i giocatori a disposizione. Quando sei a quei livelli, puoi fare grandi cose solo se hai tutta la rosa a disposizione. L'altro giorno abbiamo visto Messi: con un giocatore in quelle condizioni si può pensare di fare grandi cose. Ronaldo non era in perfette condizioni".
Dove può migliorare la Juvetus? In tanti hanno puntato l'indice sulla difesa. Bisogna intervenire lì?
"Non farei un discorso di reparto, non aveva tanti giocatori in diversi settori del campo. Bisogna arrivare solo nelle migliori condizioni".
Oggi chi potrà essere protagonista nel derby?
"E' sempre una partita particolare, ci si aspetta un Ronaldo e un Belotti e magari lo risolve un Moretti di testa. Difficile prevedere chi possa fare la differenza".
Pronostico ?
"Tutti sanno per quale squadra faccio il tifo. Dico solo che il Toro ha le carte in regola per mettere in difficoltà la Juve".
Giudica eccessiva le critiche piovute addosso a Massimiliano Allegri?
"Noi siamo italiani e guardiamo qualsiasi cosa, per noi le partite non durano i 95 minuti ma tutta la settimana, tutte le cose vengono riviste e ingigantite. E' un modo di vivere il calcio che ha aspetti positivi e negativi".